Coronavirus. Le Marche rompono l'equilibrio, mentre la Calabria si allinea al governo sulle ordinanze per contenere l'emergenza

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Riunione nella sede della Protezione Civile
  25 febbraio 2020 21:45

di GABRIELE RUBINO

La Calabria si è allineata, le Marche fanno la parte del "ribelle". L'annuncio di ieri della presidente Santelli di aver elaborato una proposta di ordinanza che arrivava fino alla chiusura delle scuole, delle università e alla sospensione delle manifestazioni pubbliche per arginare l'emergenza Coronavirus erano fra quelle bollate dal governo nazionale come "iniziative estemporanee".  Non a caso se ne è persa traccia. Il premier Giuseppe Conte, fin dalla mattina di oggi, aveva indicato la strada di un piano condiviso per tutte le regioni "no cluster", cioè senza contagiati da Coronavirus. Facile intuire il motivo del "no" a questi poteri. La concessione di queste misure draconiane alle regioni senza contagi (come la Calabria) avrebbe potuto scatenerebbe un inarrestabile effetto panico fra i cittadini. E se la Calabria, come dimostrato dal vertice in Prefettura (LEGGI QUI), pare essere intenzionata a seguire le linee guida che presto saranno adottate dal governo, le Marche hanno deciso di fare di testa propria. 

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L'ORDINANZA SOLITARIA DELLE MARCHE- Il governatore Luca Ceriscioli ha appena firmato che varrà a partire dalle ore 00.00 di mercoledì 26 febbraio 2020 e fino alle ore 24.00 del 4 marzo 2020 sul territorio della Regione Marche in quanto confinante con i cluster. Fra le misure sono previste appunto la chiusura di scuole e l'interruzione di manifestazioni pubbliche. Una scelta che rompe l'equilibrio raggiunto in giornata.

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SEGNALAZIONE E ISOLAMENTO PER CHI PROVIENE DALLE ZONE ROSSE, LA BOZZA DELL'ORDINANZA CONDIVISA- La "soluzione condivisa" a cui lavora il governo Conte è meno invasiva. Per le Regioni senza contagiati (inclusa la Calabria) si prevede infatti l'invito alla segnalazione delle persone che arrivano dai comuni classificati come zona rossa (non le intere Regioni, quindi). Nello specifico si tratta: Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini e di Vo’ Euganeo. La comunicazione alle autorità sanitarie vale per coloro che siano stati in questi comuni negli ultimi quattordici giorni. La "contromisura" è l'isolamento. 

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In serata ci saranno novità dalla riunione del Consiglio dei ministri che, oltre all'ordinanza "comune", dovrebbe dipanare anche la questione Marche. 

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