Coronavirus. Le strategie internazionali per combattere il Covid-19 parlano anche calabrese con Francesco Pata e Gaetano Gallo

Di FRANCESCA FROIO  

La pandemia da COVID-19 rappresenta una sfida per i servizi sanitari di tutto il mondo, non solo per la necessità di rispondere a una richiesta di posti letto e ventilatori superiori alla disponibilità della rete ospedaliera, ma anche perchè la riorganizzazione dei servizi ambulatoriali e chirurgici per i pazienti non COVID-19 richiede una strategia organizzativa in grado di conciliare le  nuove esigenze con il diritto alla cura dei pazienti non COVID-19.

Un gruppo internazionale di chirurghi ha raccolto questa sfida e sta sviluppando un filone di ricerca per fornire delle soluzioni pragmatiche ai servizi chirurgici dei paesi più colpiti. Tra loro 2 giovani chirurghi calabresi, il dott. Gaetano Gallo (Università Magna Graecia di Catanzaro), membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Chirurgia Colorettale e il dott. Francesco Pata, dirigente dell’UO di Chirurgia dello Spoke di Corigliano-Rossano (Cosenza),  “migranti di ritorno” in Calabria dopo esperienze nel Nord Italia e all’Estero, sono impegnati in queste lodevoli iniziative.

I due ricercatori hanno recentemente partecipato insieme ad un gruppo internazionale di chirurghi, che includeva, tra gli altri, il viceministro della Sanità, Pierpaolo Sileri, alla stesura di uno studio intitolato “Coronavirus pandemic and Colorectal surgery: practical advice based on the Italian experience”. (Pandemia da Coronavirus e Chirurgia Colorettale: consigli pratici basati sull’esperienza italiana”), pubblicato sulla prestigiosa rivista Colorectal Disease. In contemporanea sono stati coautori per il gruppo internazionale COVIDSurg di una guida sulle risposte dei servizi chirurgici alla infezione da COVID-19 intitolato (Global Guidance for surgical care during the COVID-19 pandemic), accettato per la pubblicazione nella rivista British Journal of Surgery. Una pubblicazione in cui compaiono, tra gli altri, eminenti ricercatori inglesi, americani, cinesi, spagnoli e tedeschi.

Chirurghi con una prospettiva internazionale, che potrebbero essere i protagonisti di una nuova sanità in Calabria, se il sistema sarà in grado di trasformare la crisi attuale in un’opportunità di cambiamento

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