Coronavirus. L'ordine degli avvocati di Catanzaro chiede alla Regione di dare risposte immediate agli operatori in difficoltà e prevedere un "bonus" per i professionisti

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L'avvocato Antonello Talerico
  17 aprile 2020 20:43

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro chiede alla Regione Calabria di dare risposte immediate agli operatori in difficoltà, attivando procedure semplificate e provvedimenti che tengano conto del periodo emergenziale e che siano in linea con le disposizioni contenute nei provvedimenti assunti a livello nazionale.

L’ordine, presieduto dall’avvocato Antonello Talerico e di cui è segretario l’avvocato Amalia Garzaniti, chiede anche “di adottare le misure di sostegno adeguate e volte ad integrare quelle adottate a livello centrale e di intensificarne gli effetti positivi sul territorio regionale della Calabria. Inoltre, “di adottare un “Piano per l’emergenza socio-economica da COVID-19”, mobilitando tutte le risorse disponibili, in cui si preveda un “bonus” per i professionisti, lavoratori autonomi e titolari di Partita IVA. Il Bonus dovrà essere erogato, a favore di professionisti lavoratori autonomi aventi lo studio professionale o l’attività nella nostra Regione, nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum, pari a € 1.000,00, da concedere ai richiedenti che saranno in possesso di determinati requisiti e che ne faranno domanda. I contributi erogati si configurano come aiuto di Stato nel rispetto della normativa sugli aiuti de minimis, disciplinata dal Reg. (UE) n. 1407/2013. Il pagamento delle indennità dovrà avvenire da parte della Regione Calabria direttamente sui conti correnti dei beneficiari, anche mediante l’eventuale collaborazione e/ acquisizione di dati da parte di INPS (per i lavoratori autonomi) e delle casse previdenziali private (per gli iscritti ad albi, ordini o registri)”.  

La richiesta è anche di “prevedere che potranno presentare domanda i lavoratori autonomi, titolari di partita IVA attiva alla data del 23/02/2020, in possesso dei seguenti requisiti: 1) iscrizione all’albo professionale ed alla relativa Cassa previdenziale privata ovvero, nel caso in cui l’Albo professionale non sia costituito, alla gestione separata INPS; 2) inizio attività prima del 1/1/2020; 3) sede/studio sul territorio regionale; 4) non iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria; 5) fatturato dell’anno 2019 inferiore ad euro 35.000,00 (intendendosi per “fatturato” del periodo i compensi professionali effettivamente percepiti secondo il principio di cassa al netto dei contributi obbligatori alla Cassa previdenziale e delle spese anticipate per conto del cliente/committente). Non potranno beneficiare di detto bonus i titolari di pensione, i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi che non esercitano attività professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (artigiani, commercianti, coloni, etc)”.  

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Così, anche di prevedere che Il bonus è quantificato nella misura fissa di euro 1.000,00 (mille) una tantum, per ciascun richiedente e che lo stesso è cumulabile con altri incentivi e con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da “COVID-19”, comprese le misure nazionali previste dal D.L n. 18 del 17 marzo 2020 e dal D.I del 28 marzo 2020, nei limiti previsti dalla normativa comunitaria.

Infine, di disporre “la formazione degli elenchi dei destinatari, sulla base delle autodichiarazioni prodotte in sede di domanda, previa verifica della corretta presentazione della domanda e della sussistenza del requisito della iscrizione alle Casse previdenziali o Gestione separata INPS”.  

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L’ordine degli avvocati chiede anche alla Regione Calabria di voler intervenire con somma urgenza e mediante gli strumenti che la Giunta ed il Consiglio Regionale riterranno utili.

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