Coronavirus. Magorno: "Il decreto "Cura Italia" divide il Paese, la Calabria abbandonata davanti all'emergenza"

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Ernesto Magorno
  17 marzo 2020 09:59

"Il decreto Cura Italia dimentica il Sud e abbandona la Calabria. Lo fa in quello che rischia di essere il momento più difficile dell'emergenza Coronavirus. Nel provvedimento del governo, infatti, non c'è traccia alcuna di misure che sono di vitale importanza a partire dalla totale mancanza di fondi che possano aiutare i comuni ad affrontare l'emergenza".

E' quanto afferma, in una nota, il senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno. "Il provvedimento del governo, infatti - prosegue Magorno - pur stanziando un'importantissima somma, non assegna un euro ai comuni stessi. Nessun fondo, insomma, una situazione che si traduce nel fatto che Sindaci devono continuare a combattere, soli, contro un'emergenza imprevedibile. Un'emergenza da cui è scaturita, in queste ore, un'ulteriore emergenza: la necessità di aiutare tante persone che non hanno la possibilità di fare la spesa. Anche in questo caso sono i Sindaci, in maniera eroica, a ovviare al problema".

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"C'è poi un altro punto da evidenziare: l'impossibilità - sostiene ancora Magorno - di assumere agenti di Polizia Locale. È noto, infatti, che tanti comuni del Meridione hanno poche unità, insufficienti, in organico e vi sono realtà che, addirittura, non hanno neanche un vigile di fronte alle richieste, che si fanno sempre più intense, di controlli sul territorio. Controlli al fine di verificare il rigoroso rispetto delle regole in atto per fermare il contagio. Il Sud, già in ginocchio di suo, rischia di ricevere il colpo finale a causa di un governo che, fatti alla mano, ha deciso di abbandonalo senza prendere un provvedimento serio. Insomma possiamo sintetizzare con un concetto: oggi ricorre l'unità d'Italia e il governo la celebra con un decreto che divide l'Italia".

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