Coronavirus. Mangialavori (FI): "Il Governo rifiuta qualsiasi dialogo. Impossibile votare la fiducia"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Mangialavori (FI): "Il Governo rifiuta qualsiasi dialogo. Impossibile votare la fiducia"
Giuseppe Mangialavori
  09 aprile 2020 15:55

 "La questione di fiducia sul 'Cura Italia' conferma la volontà di questo governo di non collaborare con l'opposizione e disattende le indicazioni del capo dello Stato, che aveva auspicato un clima di unità nazionale per fronteggiare l'emergenza coronavirus. L'esecutivo ha rifiutato fin dal principio qualsiasi dialogo e non ha voluto prendere in considerazione le tante ed efficaci proposte avanzate dal centrodestra. A queste condizioni è impossibile votare la fiducia".

Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori,presente oggi ai lavori di conversione in legge del decreto varato lo scorso 17 marzo. "Come ha già avuto modo di sottolineare il presidente Berlusconi - prosegue Mangialavori - il governo ha fatto solo annunci senza alcuna apertura concreta rispetto alle nostre proposte, probabilmente confidando in una 'opposizione servente'. Forza Italia e tutto il centrodestra, invece, hanno da subito manifestato l'intenzione di collaborare fattivamente alla risoluzione della crisi, attraverso una lunga serie di emendamenti i quali, se approvati, avrebbero permesso di fronteggiare in modo più incisivo questa delicatissima fase della nostra storia. Abbiamo chiesto che lo Stato diventasse il garante delle imprese davanti alle banche, ma gli interventi messi in atto dal governo puniscono oltremodo gli imprenditori e i piccoli commercianti".

Banner

"Abbiamo invocato - sostiene il parlamentare - una massiccia iniezione di liquidità per tutto il sistema economico nazionale, anche per mezzo di un reddito minimo di mille euro per tutte quelle categorie di lavoratori costretti a incrociare le braccia per l'emergenza. La risposta dell'esecutivo è stata invece del tutto insufficiente rispetto alle attese e alle necessità. Per non parlare delle scadenze fiscali che riguardano i cittadini e della necessità di tagliare la burocrazia per consentire una rapida ripartenza degli investimenti. E ancora, abbiamo chiesto l'eliminazione del prossimo acconto delle partite Iva, il raddoppio dello stipendio per gli operatori sanitari, un miglior impiego del reddito di cittadinanza, la cedolare secca per gli affitti commerciali". 

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner