Coronavirus. Movimento autonomo agenzie viaggio Calabria: "Il nostro settore è in crisi, chiediamo alla Regione maggiore tutela ed interventi più incisivi"

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Giovanni Giordano
  21 aprile 2020 15:51

di CLAUDIA FISCILETTI

Il turismo per la Calabria è come l’aria, è uno dei settori che permette di mettere in mostra le bellezze che offre la nostra terra e da cui si possono trarre benefici. Purtroppo, però, la crisi da coronavirus non ha fatto sconti a nessuno, neppure al settore turistico che probabilmente sarà uno degli ultimi a riprendere le sue attività. Con questa prospettiva futura incerta il Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Calabria ha deciso di chiedere delle soluzioni concrete per ovviare alla grande difficoltà causata da questo momento storico particolare.

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“Si, le nostre richieste sono state fatte a livello nazionale sia per quanto riguarda le agenzie di viaggio che i tour operator”, afferma il referente del Movimento per la Calabria, Giovanni Giordano, che al momento raccoglie circa 110 adesioni da parte delle agenzie di viaggio rispetto alle 300 presenti sul territorio calabrese: “Ma stiamo raccogliendo adesioni giorno per giorno, perché le agenzie hanno capito che bisogna far fronte comune per far capire quanto sia svantaggiata la nostra categoria”, continua Giordano.

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Il Movimento, nato in maniera spontanea nel mese di marzo, riunisce le agenzie che vogliono rivendicare i diritti dei loro dipendenti e della loro attività che ha bisogno di aiuti concreti per fronteggiare i mesi a venire: “Fermo restando che, con le disdette dei viaggi, è andato in fumo anche il lavoro prodotto negli ultimi 6 mesi”, spiega Giordano tirando le somme di un settore che avrà serie difficoltà a ripartire quando l’emergenza coronavirus finirà e aggiungendo un altro aspetto che incide negativamente sulle attività: “Il comparto delle agenzie e dei tour operator, operano con delle marginalità estremamente limitate per cui una crisi di questo tipo sta già intaccando il capitale stesso delle aziende. Ad esempio, su 100 euro che vengono lasciati da un cliente, solo un 10% mediamente va all’agenzia con cui deve coprire tutti i costi, dal personale alle tasse”.

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Come procedere, quindi? Non basta rimboccarsi le maniche da soli ma, in una situazione come questa, serve anche il supporto delle istituzioni, per questo nei giorni scorsi il Movimento ha indirizzato una lettera al Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, e all’Assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, per chiedere il loro intervento sui punti di competenza regionale. Lettera che però non ha ricevuto ancora alcun riscontro dalla Regione. “Vorremmo che i nostri dipendenti avessero la loro cassa integrazione immediata e prolungata nel tempo, fino a quando non potranno tornare a lavorare. Abbiamo bisogno di un’iniezione di liquidità a fondo perduto affinchè le aziende possano resistere a questa produzione zero. E, infine, vorremmo un piano d’incentivi per i viaggiatori che vorranno usufruire dei servizi delle agenzie, un bonus per i consumatori”, continua Giordano facendosi portavoce delle agenzie che sono il comparto di mediazione tra i fornitori di base e il consumatore, e conclude: “Abbiamo fatto altre richieste molto articolate nella lettera, ma questi che ho appena elencato sono gli interventi di cui avremmo bisogno subito per poter mantenere in vita la nostra attività”.

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