Si sono conclusi quasi ovunque i disordini iniziati o ancora in atto nella giornata odierna.
L’unica situazione tutt’ora aperta è quella in corso a Trapani, dove un numeroso gruppo di detenuti ha raggiunto il tetto dell’istituto chiedendo, fra l’altro, che siano svolti subito i test per il controllo del coronavirus.
Nono decesso a Modena: si tratta di un detenuto tunisino di 41 anni; anche nel suo caso si sospetta che la morte possa essere stata provocata dall’assunzione sconsiderata di farmaci presi durante il saccheggio dell’infermeria.
A Foggia non si registrano più disordini, ma per il momento i detenuti si rifiutano di rientrare nelle sezioni.
A Rieti permangono solo proteste verbali e battitura delle inferriate; inoltre alcuni detenuti sono ancora ricoverati per malori anche in questo caso presumibilmente collegati all’assunzione di medicinali.
A Bologna, rientrata la rivolta, si riscontrano ingenti danni alla struttura penitenziaria.
Conclusi i disordini che si erano registrati in giornata negli istituti di Venezia, Palermo Pagliarelli, Caltanissetta, Chieti e Larino.
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