"Rifondazione Comunista chiede al governo di sospendere le attività in tutte le aziende e le fabbriche che non si considerino essenziali. E bisogna farlo su tutto il territorio nazionale se si vuole fermare il contagio. I cinesi lo hanno fatto". E' quanto si legge in una nota stampa di Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea e Antonello Patta, Responsabile Nazionale Lavoro Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
"La Costituzione garantisce il diritto alla salute - prosegue la nota - e non si può fermare davanti ai cancelli delle fabbriche, dei call center, delle aziende".
"Anche nei grandi stabilimenti come SEVEL e Fincantieri - si legge ancora - non sono state finora garantite misure prevenzione e governo e regioni non hanno attivato controlli. Abbiamo messo sul nostro sito a disposizione un vademecum di tutela del lavoratore dal rischio biologico (http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=41408)".
"Bene fanno lavoratori che - conclude - cominciano a scioperare come nella logistica. Il contagio si combatte consentendo a lavoratrici e lavoratori di non essere involontari veicoli del contagio. Chiediamo di sospendere le attività non essenziali, garantire un reddito di quarantena ai lavoratori autonomi e alle partite IVA e ammortizzatori sociali straordinari anche per piccole imprese, sospensione delle scadenze fiscali, blocco dei mutui, dei distacchi dell'acqua e degli sfratti".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736