di CLAUDIA FISCILETTI
In una situazione così delicata, in cui è richiesto il contributo di tutti, anche i Vigili del Fuoco stanno lavorando al servizio dei cittadini anzi, stanno lavorando il doppio.
Tuttavia il loro lavoro è reso ancora più difficile dalla mancanza di dispositivi individuali idonei per questa categoria e, già da ieri, i Vigili del Fuoco che stanno svolgendo il loro lavoro a Roma, hanno diffuso un video online in cui spiegano le condizioni totalmente contrarie alle misure preventive per evitare il contagio da coronavirus.
Un appello a livello nazionale, a cui si è unito anche il coordinatore regionale dell'USB Calabria, Giancarlo Silipo. "Siamo passati da 12 ore di lavoro continuativo a 24", spiega Silipo, oltre a ricordare la mancanza di dispositivi di protezione, quali mascherine, guanti e occhialini.
I Vigili del Fuoco, per ovvie ragioni, non possono lavorare da casa e nè possono stare in quarantena volontaria, quindi il loro oltre ad essere un appello è una richiesta di aiuto per poter svolgere la loro professione con responsabilità, in sicurezza non solo per loro stessi ma anche per i loro familiari e per l'intera popolazione.
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