Sospensione dei ricoveri programmati ( quelli in elezione non urgenti) con attivazione di nuovi posti letto; individuazione degli ospedali anti-Covid e infine presidi per eventuali quarantene.
Sono queste le tre fasi del programma regionale oggi illustrato nella Cittadella regionale. Il piano è stato spiegato dal direttore generale del dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, alla presenza del presidente Jole Santelli e del responsabile della Protezione civile Domenico Pallaria. Convocati tutti i vertici delle Asp e delle aziende ospedaliere calabresi.
La prima fase dunque prevede un allentamento della pressione sugli ospedali, riducendo gli accessi non urgenti. L'attivazione di più posti letto è la conseguenza della rimodulazione dell'attività. L'incremento riguarderà i reparti di terapia intensiva e di Malattie Infettive. Per le 11 terapie intensive calabresi si parla di 51 posti aggiuntivi. Sul personale si attendono indicazioni del governo, ma il via libera dovrebbe arrivare a stretto giro.
La seconda fase è quella degli ospedali anti-Covid,Si cioè strutture destinate a trattare i casi di Coronavirus. Si tratta di presidi già attivi e con dotazioni tecnologiche. Per l'area Catanzarese si pensa a Soveria Mannelli e Chiaravalle.
Infine, la terza fase è quella dell'individuazione delle strutture per quarantene. La governatrice Santelli ha pensato ai beni confiscati e in questo senso sono state già avviate delle interlocuzioni. (g.r.)
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