Rita Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori”, ritiene che non basti tenere desta l’attenzione dei bambini soltanto con lo studio tramite internet, che, nonostante sia importantissimo, è necessario integrare, per un corretto sviluppo psicofisico del bambino, con un metodo che ne stimoli la creatività in modo educativo, il gioco, il modo più antico e più efficace del mondo per raggiungere questo scopo.
Così si è cimentata con la poesia infantile, componendo ha composto la filastrocca “Sotto a chi tocca” di seguito riportata, che è stata inviata ai piccoli allievi della scuola dell’infanzia e primaria sia dell’istituto comprensivo “G. Bianco” di Sersale e Zagarise, guidato dalla dirigente scolastica Maria Brutto, sia dell’istituto comprensivo “Catanzaro Nord- Est Manzoni”, del capoluogo calabrese, guidato dalla dirigente scolastica Flora Alba Mottola.
L’auspicio è che questo possa far si che i bimbi vivano nel migliore dei modi possibile questo periodo di incertezza, fornendo loro alcuni appigli sicuri ed educativi.
“SOTTO A CHI TOCCA”, LA FILASTROCCA DI RITA TULELLI SCARICABILE IN PDF
di Rita Tulelli
Un bambino
birichino
e la bella
sua sorella,
con gli amici
eran felici;
nella classe
una mattina
s’imparò la canzoncina:
“Ora cantiamo
una filastrocca;
sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca”.
Con gli amici
tutti felici,
con la bella
sua sorella,
un bambino
birichino
intonò
la filastrocca:
“Sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca;
da cima a fondo,
il girotondo;
io mi nascondo,
adesso un poco,
e inizia il gioco;
chi si allontana,
libera tana”.
Nella classe
una mattina
s’imparò la canzoncina:
“Ora cantiamo
una filastrocca;
sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca”.
Un bambino
birichino
e la bella
sua sorella,
con gli amici
eran felici.
Ora però,
che capitò?
O mamma mia,
la malattia!
Che triste pena,
la quarantena.
Con lunghi musi,
dentro le case
stanno rinchiusi;
poco giocare,
solo studiare:
brutta parola;
e nemmeno a scuola,
ma al cellulare.
Ma la maestra
con idea destra,
trasmise in rete
la filastrocca:
“Sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca”.
Il bambino
birichino
e la bella
sua sorella,
inventarono un giochino
da tavolino,
da fare in rete:
gioco dei pegni
e se volete,
con i disegni.
Ed alla fine,
bimbi e bambine,
a tutta bocca
la filastrocca:
sotto a chi tocca!
“Sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca;
da cima a fondo,
il girotondo;
io mi nascondo,
adesso un poco,
e inizia il gioco;
chi si allontana,
libera tana;
la mosca cieca
gioia ci reca.
Quando finisce
il virus cattivo,
ogni bambino
torna giulivo;
e può cantare
la filastrocca:
“Sotto a chi tocca,
sotto a chi tocca;
da cima a fondo,
il girotondo”.
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