di STEFANIA PAPALEO
Soverato "zona rossa". Ma solo sulla carta. Perchè sembra proprio che a quel decreto della presidente della giunta regionale, Jole Santelli, non sia seguito alcun atto concreto. E se il provvedimento è stato già prorogato fino al 12 aprile per tutti e tredici i comuni a rischio (LEGGI QUI), nella Perla dello Jonio la quotidianità continua come sempre, con autobus che prelevano e riportano decine di passeggeri fuori e dentro le mura. Così come chiunque è libero di recarsi a fare acquisti nei supermercati, senza alcun intoppo sul percorso. Proprio così. Non c'è l'ombra di un vigile urbano dedito al controllo del traffico veicolare o pedonale.
Una circostanza che è stata segnalata da più persone a La Nuova Calabria e non solo. Anche all'attenzione del Codacons calabrese, infatti, sono giunte analoghe segnalazioni, tanto che il vice presidente nazionale, avvocato Francesco Di Lieto, è pronto a scrivere al Dipartimento della Tutela della Salute della Regione Calabria, al sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, e al titolare delle autolinee "Federico" per chiedere conto dei comportanti denunciati che violano qualsiasi restrizione prevista per arginare il rischio di contagio in un comune dove sono già stati registrati diversi casi positivi al coronavirus.
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