Coronavirus. Sposato(Cgil): "Servono subito i dispositivi di sicurezza per i sanitari"

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Angelo Sposato
  27 marzo 2020 19:57

"Quello che sta accadendo nelle strutture sanitarie, pubbliche, private, di base, in merito ai dispositivi di protezione individuale ( mascherine, calzari, guanti) non è più sostenibile."

"La Calabria ha avuto il tempo per disporre anche linee produttive per la produzione delle mascherine come sta avvenendo in altre regioni d’Italia, ma si continua a temporeggiare. Molti operatori (medici, infermieri, OO.SS, tecnici, amministrativi), operano in stato di emergenza a mani nude e non possono esseri lasciati soli. Alcuni hanno risolto individuando soluzioni personali a costi esosi, nel mercato. C’è paura".

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E' quanto scrive, in una nota, Angelo Sposato, segretario generale Cgil della Calabria. "Il Commissario Cotticelli, non può credere che la sicurezza delle lavoratrici e lavoratori non lo riguarda", si legge sempre nella nota.

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"La Regione Calabria che ha funzioni di protezione civile sia parte attiva nell’individuare soluzioni. Abbiamo proposto, tra le altre cose, al Presidente Santelli ed al Commissario Cotticelli, la scorsa settimana - aggiunge Sposato - attraverso le associazioni di categoria e le camere di commercio, di individuare linee produttive per la fabbricazione di mascherine e calzari. Se non ci saranno risposte immediate, ci rivolgeremo ai Prefetti ed alle Procure competenti".

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