Coronavirus. Centro Covid-19, i Cittadini liberi a attivi interrogano il sindaco di Girifalco: "Come fa ad accettare questo stato di cose?"

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images Coronavirus. Centro Covid-19, i Cittadini liberi a attivi interrogano il sindaco di Girifalco: "Come fa ad accettare questo stato di cose?"
Pietrantonio Cristofaro
  22 marzo 2020 17:36

Coronavirus, centro Covid-19, la proposta (LEGGI QUI)  del Comitato Emergenza Sanità, (protagonista nell'ideazione della Rems e che l'altro ieri ha annunciato il finanziamento Asp per 2,1 milioni di euro (LEGGI QUI) per un hospice ed una foresteria Rems) per un centro emergenza sanitaria a Girifalco, proposta ripresa da una interrogazione alla Santelli, di Io resto in Calabria (LEGGI QUI) con i consiglieri regionali Pippo Callipo,Graziano di Natale e Marcello Anastasi, suscita la reazione dei Cittadini liberi e attivi di Girifalco. 

"Siamo stanchi ed arcistufi di notizie che non abbiano alcun fondamento soprattutto se promanano da un comitato che si fa chiamare: “emergenza sanità” o giù di lì e del quale non conosciamo a tutt’oggi il nome di chi lo rappresenta, di un suo eventuale vice e degli eventuali suoi componenti". 

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"Qui, in un momento delicato e difficile che sta affrontando il nostro Paese, ci dovrebbe essere una chiara e netta assunzione di responsabilità di colui o coloro i quali “lanciano” alla stampa notizie del tutto fuorvianti che lasciano il tempo che trovano, senza proporre oltretutto soluzioni concrete e tangibili con numeri alla mano, prima ancora d’indicare luoghi e località in cui realizzare improbabili strutture a supporto della nostra, già bistrattata, sanità locale e regionale.

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In aggiunta va anche sottolineato come fa un assessore comunale a prestare il fianco a questo “soggetto – non soggetto” rappresentato appunto da un “fanta comitato”, - aggiungiamo noi - del quale non si conosce nulla ed addirittura, come potrebbe la politica mai avallare seriamente le posizioni di uno pseudo organismo del genere? Va da sé e non stupisce anzi come nell’interrogazione indirizzata alla presidente della Regione cofirmata da due consiglieri vicino a Callipo del movimento “Io resto in Calabria”, non vi sia però l’avallo nell’ambito del movimento facente capo a quest’ultimo, del consigliere regionale Francesco Pitaro che sarebbe potuto essere, giocoforza, giacché catanzarese, più vicino alle istanze del territorio in cui rientra la nostra comunità. Anzi, è lo stesso consigliere regionale Francesco Pitaro che, intervenendo in modo sensato e compiuto in una nota, sostenga come “viste le tante, a volte confuse e frammentarie, iniziative per fronteggiare il Covid-19 e le preoccupazioni di tutti i territori della Calabria – ha evidenziato Pitaro - per la precarietà di strumenti e  materiali, c’è da sperare che chi ha responsabilità politiche disponga di una strategia che si avvalga di metodologie medico-scientifiche sul presupposto che la politica debba seguire nella catena di comando le indicazioni degli epidemiologici”, continua la nota del comitato". 

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"Una considerazione lungimirante tale per cui ci chiediamo e chiediamo come faccia anche il sindaco ad accettare passivamente questo stato di cose venendo meno al ruolo che ricopre come responsabile della sanità della comunità girifalcese tutta? Interrogativi, pensiamo del tutto normali, che ci sono stati posti anche dai cittadini dei quali ci facciamo oltretutto portavoce e che sembrano dettati solo ed esclusivamente da calcoli elettoralistici in vista di una campagna elettorale per le Comunali, della quale in questo momento particolare, se ne può fare completamente a meno per via dei fatti tragici ed incresciosi – com’è risaputo - che si susseguono giorno dopo giorno senza soluzione di continuità”.

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