Coronavirus. Yacoubi: "L'Italia reagirà ma l'Europa guarisca dal virus ipocrisia adottando una strategia comune"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Yacoubi: "L'Italia reagirà ma l'Europa guarisca dal virus ipocrisia adottando una strategia comune"
Sarah Yacoubi
  06 marzo 2020 15:22

di SARAH YACOUBI*

"Le conseguenze causate da un virus durano giusto il tempo che si trovi il suo vaccino e il COVID-19, una proteina patologica che invade le cellule , è destinato prima o poi ad essere contenuto e debellato. Quindi è un’epidemia che pur non andando assolutamente sottovalutata  ci fa sperare ad essere, per il prossimo futuro, sufficientemente ottimisti.

Banner

Bisognerebbe invece preoccuparsi maggiormente per un altro virus presente e latente sin dalla comparsa dell’Homo Sapiens sul pianeta e che ciclicamente esplode, in episodi di massima diffusione infettiva agendo sul sistema mentale del genere umano, e produce  effetti molto ma molto terrificanti. Si chiama “ ipocrisia “ , è resistente a ogni tipo di vaccino e  si sta ora propagando ed evolvendo in occasione dell’attuale infezione da COVID-19 mettendo in crisi il sistema organizzativo mondiale.

Banner

L’Italia che ha  agito con  ammirevole velocità e responsabilità  ne sta subendo gli effetti  negativi  quali disdette delle prenotazioni turistiche, caduta della borsa ,trend negativo del PIL,  strutture sanitarie quasi al collasso , fermo delle esportazioni ,regressione del sentimento di solidarietà, imbarbarimento dei rapporti umani e calpestio delle norme sulla privacy.

Banner

Viceversa, aggiungendo al danno anche la beffa,  gli Stati che hanno tenuto nascosta l’infezione da Covid-19 adesso si permettono pure di additarci come untori. E purtroppo  il germe dell’ipocrisia trova le sue condizioni ottimali di crescita nei terreni di coltura dell’ignoranza e della paura. Ma il bluff è inevitabilmente destinato a durare poco , il COVID 19  gode di  passaporto internazionale, elude anche la più attenta vigilanza armata di confini nazionali, regionali o comunali, e non tiene tessera di partito né predilige o professa alcuna religione.

Storicamente il popolo Italiano nei momenti difficili ha sempre avuto sempre la forza di rialzarsi e reagire compatto, come in occasione  delle 5 giornate di Milano, della ricostruzione nel dopoguerra ,della reazione  al terrorismo e alle stragi fasciste e mafiose, al crollo del ponte Morandi. Oggi, ancora una volta, è chiamato a fare fronte comune all’emergenza e ognuno deve fare la propria parte. Il governo con dei provvedimenti che tengano come bussola di riferimento la Costituzione  con particolare riferimento al diritto alla salute , così come i gruppi politici devono  lasciare da parte l’ormai infinita propaganda elettorale  e la purtroppo diffusa  “opposizione a prescindere", giornalisti ed editori  devono smettere di mischiare il pettegolezzo alle notizie e cominciare a dare un’informazione corretta ed imparziale ,mentre  il personale sanitario deve continuare a fare quello che sta già facendo con abnegazione e riconosciuto encomio.

Tuttavia una sola Nazione non può arginare da sola tale onda infettiva per cui, volente o nolente, l’Europa  sarà costretta ad abbandonare le politiche partigiane di appartenenze  nazionali e lobbistiche ed assumere finalmente con responsabilità il ruolo di imparzialità transnazionale  indicando una strategia uniforme a tutti i paesi della Comunità.

Era stata concepita proprio con questo ideale ma poi infettatasi dal virus ipocrisia si è rifugiata e smarrita nei vicoli oscuri del nazionalismo. Oggi è costretta a  riprendere l’originaria strada maestra".

                                                                                                                                                                                                  *consultant privacy

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner