di SARAH YACOUBI*
"Le conseguenze causate da un virus durano giusto il tempo che si trovi il suo vaccino e il COVID-19, una proteina patologica che invade le cellule , è destinato prima o poi ad essere contenuto e debellato. Quindi è un’epidemia che pur non andando assolutamente sottovalutata ci fa sperare ad essere, per il prossimo futuro, sufficientemente ottimisti.
Bisognerebbe invece preoccuparsi maggiormente per un altro virus presente e latente sin dalla comparsa dell’Homo Sapiens sul pianeta e che ciclicamente esplode, in episodi di massima diffusione infettiva agendo sul sistema mentale del genere umano, e produce effetti molto ma molto terrificanti. Si chiama “ ipocrisia “ , è resistente a ogni tipo di vaccino e si sta ora propagando ed evolvendo in occasione dell’attuale infezione da COVID-19 mettendo in crisi il sistema organizzativo mondiale.
L’Italia che ha agito con ammirevole velocità e responsabilità ne sta subendo gli effetti negativi quali disdette delle prenotazioni turistiche, caduta della borsa ,trend negativo del PIL, strutture sanitarie quasi al collasso , fermo delle esportazioni ,regressione del sentimento di solidarietà, imbarbarimento dei rapporti umani e calpestio delle norme sulla privacy.
Viceversa, aggiungendo al danno anche la beffa, gli Stati che hanno tenuto nascosta l’infezione da Covid-19 adesso si permettono pure di additarci come untori. E purtroppo il germe dell’ipocrisia trova le sue condizioni ottimali di crescita nei terreni di coltura dell’ignoranza e della paura. Ma il bluff è inevitabilmente destinato a durare poco , il COVID 19 gode di passaporto internazionale, elude anche la più attenta vigilanza armata di confini nazionali, regionali o comunali, e non tiene tessera di partito né predilige o professa alcuna religione.
Storicamente il popolo Italiano nei momenti difficili ha sempre avuto sempre la forza di rialzarsi e reagire compatto, come in occasione delle 5 giornate di Milano, della ricostruzione nel dopoguerra ,della reazione al terrorismo e alle stragi fasciste e mafiose, al crollo del ponte Morandi. Oggi, ancora una volta, è chiamato a fare fronte comune all’emergenza e ognuno deve fare la propria parte. Il governo con dei provvedimenti che tengano come bussola di riferimento la Costituzione con particolare riferimento al diritto alla salute , così come i gruppi politici devono lasciare da parte l’ormai infinita propaganda elettorale e la purtroppo diffusa “opposizione a prescindere", giornalisti ed editori devono smettere di mischiare il pettegolezzo alle notizie e cominciare a dare un’informazione corretta ed imparziale ,mentre il personale sanitario deve continuare a fare quello che sta già facendo con abnegazione e riconosciuto encomio.
Tuttavia una sola Nazione non può arginare da sola tale onda infettiva per cui, volente o nolente, l’Europa sarà costretta ad abbandonare le politiche partigiane di appartenenze nazionali e lobbistiche ed assumere finalmente con responsabilità il ruolo di imparzialità transnazionale indicando una strategia uniforme a tutti i paesi della Comunità.
Era stata concepita proprio con questo ideale ma poi infettatasi dal virus ipocrisia si è rifugiata e smarrita nei vicoli oscuri del nazionalismo. Oggi è costretta a riprendere l’originaria strada maestra".
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