Il coronavirus non ferma la solidarietà, anzi la rinforza. A Roma il Club Milites Pro Minoribus, gemellato con la CO.GE.MA.R, associazione dei genitori di bambini colpiti da malattie rare, in collaborazione con la Sezione di Roma della Consolidal, associazione nazionale di promozione sociale, ispirati da un insieme di ideali, di doveri e dal senso di onore al servizio del debole e della giustizia, con l'intento di promuovere e diffondere le iniziative a supporto dei bisognosi, in occasione della santa Pasqua, quest’anno vissuta nel pieno dell’emergenza del coronavirus, hanno assunto due iniziative in segno di solidarietà.
In questa situazione emergenziale le tre associazioni hanno rivolto un pensiero ai minori detenuti nell’Istituto di Casal del marmo, che in questo difficile momento di emergenza vivono un periodo ancora più difficile a causa dell’interruzione dei colloqui con i familiari, venendo meno per loro un importante sostegno e supporto affettivo e avvertono maggiore solitudine. Privi dei colloqui, delle occasioni ricreative organizzate dal volontariato carcerario, delle attività formative e laboratoriali si trovano a fare i conti con un tempo vuoto, generatore di malessere interiore e di dinamiche pericolose. In uno stato civile è impensabile che, seppur in una situazione emergenziale, la vita carceraria possa proseguire a lungo in questa sorta di limbo dove, contrariamente a quanto affermato dall’articolo 27 della nostra Costituzione, si fa fatica in questo momento ad offrire stimoli realmente rieducativi.
Per regalare a questi ragazzi e ragazze un piccolo momento di felicità, sono state consegnate 90 uova pasquali. Le Associazioni hanno anche vivamente ringraziato i direttori e il personale della Polizia penitenziaria, da sempre impegnati ad aiutare i minori nel loro percorso rieducativo, ma che, in questo momento, lo sono ancor di più, dimostrando grande sensibilità umanità e professionalità, dovendo cercare, in qualche modo, di supplire alla carenza affettiva dei ragazzi legata alla interruzione dei colloqui. Infatti, c’è grande attenzione da parte del direttore e del personale per aiutare i ragazzi a vivere con serenità questo momento, nonostante siano ovviamente sospese tutte le attività e i laboratori esterni. Anche a loro sono state consegnate le uova in segno di grande riconoscenza per il lavoro svolto.
Questa la motivazione del dono: “A voi che invece nella vita avete scelto una direzione sbagliata, il nostro pensiero è accompagnato dalla speranza che in futuro, davanti ai bivi, possiate scegliere la direzione giusta perché la mente sia sempre guidata dal cuore”.
Un altro pensiero è stato rivolto dalle tre associazioni ai medici ed infermieri del Policlinico di Roma con la consegna di 120 uova pasquali, per ringraziare questo personale sanitario, angeli custodi della sofferenza, che coprendo col sorriso la stanchezza, stanno lottando ogni giorno a rischio della propria vita nel silenzio di una trincea eretta con il sacrificio.
Le uova state consegnate con una lettera, per esprimere le motivazioni del dono, nella quale, tra l’altro, è stato scritto: “Queste uova, segno di festa, sono per voi, con l'intento di donarvi un minuto di felicità e la speranza che possiate goderne insieme ai vostri cari, anche se, conoscendo il vostro essere Umani al di sopra di ogni limite, siamo certi che li dividerete con i Vostri pazienti, perché siete fatti così...cavalieri silenziosi nel buio dell'anonimato. A Voi che vivete la restrizione per lavoro va il nostro pensiero ed il nostro ringraziamento, che questo segno di festa sia per voi ed i vostri cari un momento di felicità”.
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