
Accesso abusivo al sistema informatico e corruzione. La Cassazione ha annullato con rinvio le decisioni del Riesame sulla posizione di due indagati nell’operazione che coinvolse anche dei finanzieri.
Gli Ermellini si sono espressi a seguito sull’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che confermava la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Maria Grazia Bafaro e Germano Filice (attualmente sottoposti agli arresti domiciliari). La difesa (rappresentata dagli avvocati Cesare Badolato e Francesco Bruno) ha sostenuto la tesi dell’insussistenza delle esigenze cautelari. I due erano finiti in un’inchiesta della Procura di Catanzaro che sgominò una presunta organizzazione dedita ai reati di accesso abusivo informatico e corruzione.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Catanzaro e svolte dal Nucleo di Polizia economica-finanziaria di Cosenza, hanno tratto origine dalle segnalazioni inviate dal Garante della Privacy e dal ministero degli Interni in relazione all’ingente mole di accessi realizzati alla banca dati Inps in uso alla Guardia di Finanza.
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