di GABRIELE RUBINO
Arriva la parifica del bilancio 2018 della Regione Calabria. Dopo la lettura del dispositivo nella sede regionale della Corte dei Conti, il presidente Oliverio esprime "soddisfazione " per il risultato. Certo non sono mancati i rilievi nei documenti dei giudici contabili, in particolare sul recupero dei crediti nei confronti dei Comune dei canoni idrici e delle tariffe dei rifiuti (LEGGI QUI). Su questo il governatore ha detto: "Per il pagamento dell'acqua, stiamo parlando del periodo 1981-2004, cioè dell'altro secolo. Ciò imporrà alla Regione di attivare le procedure intanto affinché i Comuni riconoscano il debito nei propri bilanci assumendo strumenti per il saldo dei debiti. Abbiamo prospettato alla Corte la necessità, attraverso un atto di indirizzo, di un rientro governato da questo debito per evitare il crollo. Diversamente dovremmo accantonare queste somme, che equivale ad un taglio dei servizi. Fatto assolutamente insostenibile".
Oliverio ha poi precisato: "Il debito dei Comuni risale ai tempi della Cassa del Mezzogiorno. Un debito che i Comuni avrebbero dovuto riconoscere nel proprio bilancio. E' acclarato perché ci sono le fatture: non sono cifre che si inventano. La Corte in modo netto ha posto questo problema. Al di là, di questo ci sono aspetti positivi con la parifica. Abbiamo razionalizzato le risorse. Siamo soddisfatti". Poi sui bilanci di alcuni enti strumentali bocciati nelle scorse ore nelle commissioni del Consiglio regionale dice: "Sono stati approntati da un punto di vista tecnico. Non credo si debbano bocciare per operazioni politiche".
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