"Il sindaco afferma che la sua Amministrazione ha ereditato un debito di 5000 euro per ogni cittadino di Cosenza. Questo, se spalmato sui cittadini di Rende e Castrolibero, diventerebbe di 2000 euro a Cittadino.
Caro Sindaco, diciamo che apprezziamo la sincerità che motiva il tuo sì alla fusione ma è chiaro che da cittadino di Castrolibero e in particolare da amministratore, questa motivazione non può essere minimamente accettata. Infatti, mi sarei aspettato ragioni più auliche in merito alla città unica perchè quello che viene fuori dalle tue dichiarazioni, mette ancora più in risalto e in modo tangibile, come il debito del Comune di Cosenza sarà spalmato sui cittadini di Rende e Castrolibero.
Mi chiedo davvero se questo possa essere tollerato dai cittadini degli altri due Comuni e soprattutto da quelli di Castrolibero che vivono una situazione debitoria completamente diversa da Cosenza.
Non possiamo essere coloro che si sacrificano per salvare il futuro del Comune di Cosenza. Non si può offendere e denigrare una comunità per salvaguardarne un’altra. Ma ci rendiamo conto?
Questo è un fatto molto grave perché dalle parole del Sindaco di Cosenza si comprende davvero chiaramente il perché di questa fusione frettolosa e che ora mette sul tavolo gli interessi sia Destra che della Sinistra cosentina.
La vera motivazione è venuta fuori e se non fermiamo con forza questa ascesa dittatoriale, potremmo veramente creare un precedente drammatico per tante comunità".
Così in una nota il consigliere Aldo Figliuzzi.
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