di EDOARDO CORASANITI
Ore 19:45. I manifestanti sono ritornati in piazza dei Bruzi, da dove alle 18 il corteo ha iniziato la sua marcia. Non ci sono stati momenti di tensione. E la calma mantenuta durante il percorso viene rivendicata dagli organizzatori: “E’ la dimostrazione che volevamo solo manifestare in modo pacifico perché a noi interessa solo dimostrare come Cosenza non si piega alle politiche fasciste e a chi distrugge la dignità dei più deboli”.
Ore 19.00: i manifestanti sono arrivati nei pressi del teatro Morelli. Ad aspettarli la polizia in tenuta anti sommossa. Cori, striscioni, gli oltre 2000 anti salvianiani stanno animando le vie di Cosenza. Tutti uniti dal no alle politiche dell’ex ministro dell’interno. Tutti uniti dalla convenzione che l’unico pericolo per il Paese sia il leader della Lega e non i migranti.
Ore 17.35: da piazza dei Bruzi parte un applauso e un grido di gioia. Dal microfono viene annunciato che Matteo Salvini ha disdetto l’apertura della sede provinciale delle Lega, prevista per le 18.00 Per i manifestanti è un “primo risultato di questa città che non lo vuole”.
Ore 17.30: Claudio Dionesalvi ha appena comunicato dal microfono che alle 18 i manifestanti si sposteranno verso il Teatro Morelli, dove si terrà il comizio di Salvini. “Non andremo al di là del ponte, però, perché non vogliamo cercare lo scontro con le forze dell’ordine. Cosenza non si piega all’odio diffuso dal leader della Lega”
Ore 17:00. Per l’arrivo di Matteo Salvini al teatro Morelli di Cosenza manca ancora un’ora ma piazza dei Bruzi è già piena di manifestanti: il raduno organizzato dal gruppo Facebook Stutamu Salvini espone cartelloni, striscioni, volantini che hanno tutti lo stesso ritornello: al grido “Cosenza non sì Lega”, viene diffusa la contrarietà al clima d’odio diffuso dal leader della Lega.
Un gruppo di componenti del Comitato "Stutamu Salvini" (Spegniamo Salvini) ha violato a Cosenza la "zona rossa" delimitata dalla Questura in prossimità del Teatro Morelli, dove alle 18.30 è prevista la manifestazione cui parteciperà il segretario della Lega.
Si tratta, al momento, di un'invasione del tutto pacifica e senza intemperanze.
La Questura di Cosenza, ieri, aveva negato l'autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione di dissenso nei confronti di Salvini.
Le forze dell'ordine si stanno limitando, al momento, a tenere sotto controllo la situazione. Tra coloro che stanno partecipando a Cosenza alla manifestazione di dissenso nei confronti di Matteo Salvini, il cui arrivo è previsto nel tardo pomeriggio, c'è anche Francesco Noto, il giovane che il 10 agosto scorso a Soverato (Catanzaro) sabotò l'impianto di amplificazione allestito per la manifestazione con il segretario della Lega ed all'epoca Ministro dell'Interno.
Noto, che è uno dei promotori della protesta contro Salvini, è tra quanti hanno scavalcato la "zona rossa" delimitata dalla Questura di Cosenza in prossimità del Teatro Morelli, dove alle 18.30 è in programma un'iniziativa con il leader della Lega.
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