"La nota del giovane consigliere Ciacco ci ha lasciati attoniti, sia per la mancanza di contenuti che per la dimostrazione di avere due personalità differenti. Mentre si mostra cortese, disponibile e timoroso durante le sedute di commissione, sia come presidente che come consigliere, al contrario il suo tono e atteggiamento cambiano notevolmente quando legge gli interventi in consiglio o divulga comunicati stampa". Ad affermarlo, in una nota, Francesco Spadafora, Ivana Lucanto e Giuseppe D'Ippolito, rispettivamente capogruppo di Fratelli d'Italia e consiglieri. "Sembrerebbe un amministratore che fisicamente non conosciamo. Non vorremmo che le sue parole non siano frutto della sua mente. Inoltre, la maggior parte delle volte fa riferimento a vicende politiche risalenti alla sua giovinezza, difficili da poter ricordare", aggiungono.
"Ad esempio per quanto riguarda la vicenda di Katia Gentile, cui fa riferimento, è opportuno precisare al giovane Ciacco che due dei tre consiglieri attuali di Fratelli d'Italia non erano presenti in consiglio e non erano nemmeno attivi politicamente, pertanto riporta informazioni completamente errate e ancora peggio narrate da chicchessia. Non riteniamo dunque, ci siano termini di paragone con l'allontanamento dalla giunta dell'ex vicesindaco Maria Pia Funaro, "cacciata" con una pec e senza che da parte del sindaco e della giunta che guida Cosenza sia arrivata una parola per spiegare l'accaduto, lasciando l'opinione pubblica incerta su cosa e perché sia successo", riporta la nota di FdI.
"Riguardo all'ex sindaco Mario Occhiuto, vorremmo far notare al giovane consigliere Ciacco che ha trasformato Cosenza in una città viva, attrattiva, apprezzata non solo in Calabria, ma in tutto il Mezzogiorno d'Italia. Nessuno come Occhiuto, sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario, è riuscito a realizzare così tante opere pubbliche nella città, tanto che ha vinto le elezioni per la seconda volta con oltre il sessanta per cento dei voti. Ha sconfitto una sinistra che ha cercato in tutti i modi di ostacolare la sua azione amministrativa, compresa la sfiducia messa in atto dai suoi amici politici, a pochi mesi dalla scadenza del suo primo mandato elettorale. Gli stessi amici che non hanno fatto nulla per la Calabria e per la città. Vorremmo ancora ricordare, ma senza alcun istinto veemente e polemico, al giovane consigliere Ciacco che, dalla fine dell'amministrazione Occhiuto, all'insediamento di questa nuova amministrazione comunale nel 2021, la città, la nostra cittá, ha fatto notevoli passi indietro", spiegano ancora gli autori della nota.
"Con questo vorremmo infine suggerire al giovane consigliere Ciacco di continuare il suo percorso politico-amministrativo, ma di seguire la sua testa e soprattutto di concentrare la sua attenzione verso il lavoro della sua amministrazione, che a quanto possiamo osservare giornalmente non brilla affatto. È risaputo da tutti i cittadini di Cosenza quanto la città sia caduta in basso, sia dal punto di vista politico-amministrativo che per il dilagante degrado che la circonda. Altro che Cosenza 2050, benvenuti, purtroppo, nell'anno 1950!", affondano in chiusura.
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