Costanzo a Tallini: "Non vogliamo nessuna poltrona, ma soltanto dare una scossa alla città"

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  15 luglio 2019 15:35

Dopo il botta e risposta fra Sergio Costanzo e Domenico Tallini sulla proposta del primo di una "giunta di salute pubblica" al Comune dopo la fuoriuscita di FI dalla maggioranza, definita "indecente"dal secondo, è il tempo di un altro round in cui il leader di Fare per Catanzaro aggiusta il tiro delle sue dichiarazioni. Riportiamo la nota integrale di Costanzo. 

"A Tallini le Poltrone...a noi la Politica... Senza volerlo il coordinatore, o secondo le indicazioni di Carfagna e Toti ex coordinatore, di una corrente di Forza Italia mi ha fatto un complimento. Si, è vero,si può governare anche dall’opposizione se si è capaci di fare valere le proprie ragioni e quelle della gente. Rivendico con orgoglio la difesa del dottor Antonio De Marco che Forza Italia, forse in accordo con qualche battitore libero dell’opposizione, avrebbe voluto al suo servizio e magari pronto ad assecondare qualche richiesta particolare. Rivendico con orgoglio la protesta dei commercianti di corso Mazzini che sono venuti in Consiglio comunale per chiedere correttivi a quell’assurdo posizionamenti dei paletti. Rivendico con orgoglio tutte le cose che sono riuscito ad ottenere dall’opposizione con le armi della protesta e della proposta, come per il depuratore e la pulizia ordinaria. Per quanto riguarda autorizzazioni di fiere, ricordo a Forza Italia che il responsabile politico dell’assessorato alle attività economiche e quello del patrimonio sono tutti e due espressione del partito di Tallini, quindi se è a conoscenza di manifestazioni abusive lo invito a rivolgersi agli organi competenti se non vuole essere correo di presunti reati.

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Voglio precisare, comunque, il senso della mia proposta politica. Stia tranquillo Tallini, noi non vogliamo nessun assessorato, nessuna presidenza, nessun coinvolgimento nella gestione. Abbiamo dimostrato nel tempo di saper Fare politica anche senza occupare postazioni di potere e di gestione, ci bastano le battaglie a difesa dei nostri concittadini e del nostro territorio. Dare voce agli ultimi ci ha sempre premiato e speriamo ci premi anche in futuro, sempre mettendoci la faccia ed il cuore. Capiamo anche la difficoltà del capo di Forza Italia a comprendere un modo opposto al suo di fare politica, sempre basato sulla gestione, sul potere assoluto o sulla frantumazione dei gruppi politici amici ed avversari sempre basati sul becero pettegolezzo che non su reali virtù politiche,sociali e professionali. Noi consideriamo questa Giunta la peggiore che ci sia stata al Comune di Catanzaro nella storia, lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo con forza.

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Consideriamo il sindaco Abramo un politico sul viale del tramonto, ed a proposito Tallini da vecchio volpone della politica locale usa lo scontro con il sottoscritto, sia per farsi un po' di pubblicità, sia per denunciarne tutte le sue debolezze , denunciando chiaramente che l’attuale primo cittadino non ha più nulla da dire alla città, e noi aggiungiamo, che il cerchio magico – Viapiana e Correggia in testa – sta creando danni irreparabili, che purtroppo graverà su chi avrà l’arduo compito di ridare dignità al Capoluogo nell’imminente futuro. E’ vero. In Consiglio comunale ho denunciato l’inadeguatezza di Abramo, i suoi gravissimi errori, le sue mancanze, le sue reticenze su vicende molto oscure su cui bisognerebbe fare piena luce (Safe City, bando del depuratore, bando rifiuti Sieco, subentro Verde Idea all’Ati, Vivere Insieme, Amc e Catanzaro Servizi etc). E’ altrettanto vero che stiamo conducendo una battaglia senza precedenti per quanto riguarda l’emergenza ambientale, di cui Abramo e Cavallaro sono i principali responsabili, tanto da arrivare a presentare un esposto al procuratore Gratteri. Il mio ragionamento è diverso. Abramo ha concluso il suo ciclo, fra tre anni non potrà più ricandidarsi e toccherà ad altri governare meglio la città. La città non può permettersi tre anni di agonia e allora forse ha ragione in questo Forza Italia quando dice che è meglio rivotare che non tirare a campare.

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Il sindaco non appartiene più a Forza Italia. Non va alle riunioni, non viene invitato o non invita, tesse il dialogo con Aiello, Esposito e Polimeni, alimenta il gruppo misto sempre più corposo e di elevata qualità. Non fa più mistero di osteggiare la candidatura di Occhiuto e di pensare di essere lui il candidato alla Regione. Forza Italia la contesta e gli contesta con un documento ufficiale che questa Amministrazione ha perso il controllo della città.

E allora noi dovremmo stare fermi ? Fra tre anni i cittadini di Catanzaro volteranno pagina e mi auguro sceglieranno un candidato autorevole, colto e preparato come il prof. Fiorita. Cosa dovremmo fare, guardare la continua rissa tra Forza Italia e il Sindaco, tra Forza Italia e il gruppo Aiello ? Tra Forza Italia e gli ex Officine del sud? Tra Forza Italia e gli ex Forza Italia? Ora il pallino è in mano ad Abramo che ha davanti a sé tre strade. La prima, confermare l’attuale maggioranza e la sua appartenenza a Forza Italia, condannando la città all’immobilismo. La seconda, dichiarare pubblicamente la sua uscita da Forza Italia e la ricerca di una maggioranza alternativa per tentare di salvare il salvabile fino al 2022. La terza, dimettersi e consentire il ritorno alle urne.

Se conosciamo bene Abramo, lui non farà nessuna di queste tre cose e Catanzaro scivolerà ancora di più nel baratro per le diavolerie delle elezioni regionali. La resa dei conti è solo rinviata di qualche mese. La città ha bisogno di una scossa se non vuole restare seppellita sotto i rifiuti, con il mare e l’aria di Lido avvelenati, con un’Amministrazione paralizzata dalle lotte tribali tra bande. Forza Italia, ed il suo leader, non si accorge che è ormai diventata marginale, schiacciata dai suoi stessi colleghi di coalizione Abramo, Aiello e Ferro e soprattutto la crescita costante della Lega, in città e che i cittadini la ritengono responsabile ancora più di Abramo della gravissima crisi. Tallini si divide tra Valli cupe/i e Momenti cupi..."

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