Di seguito la nota stampa del consigliere comunale di Forza Italia Sergio Costanzo sulla vicenda di Cardiochirurgia e sul dottor Maselli, che peraltro ha recentemente rilasciato un'intervista a La Nuova Calabria (LEGGI QUI)
"Onestamente faccio fatica a capire da che parte sta il professore Maselli, di cui naturalmente non oso minimamente mettere in discussione il prestigio internazionale, le enormi capacità e l’autorevolezza medica e scientifica. Faccio fatica a capire se il professore Maselli è il mecenate che ha acquistato e vuole restaurare a sue spese l’ex Circolo Unione a Palazzo Fazzari per metterlo a disposizione della città oppure è il cardiochirurgo legato ad un gruppo privato di Cosenza, Greco, che apertamente sta facendo la “guerra” al Sant’Anna per farlo chiudere definitivamente o quanto meno vorrebbe scippargli l’accreditamento di cardiochirurgia.
L’atroce dubbio mi è sorto nel leggere l’opposizione che questo gruppo privato cosentino, assistito dallo studio legale Morcavallo, ha presentato al TAR della Calabria per dichiarare inammissibile il ricorso presentato dal Sant’Anna contro la Regione Calabria per bocciare la decadenza dell’accreditamento. L’udienza si terrà il prossimo 26 marzo.
Perché tutto questo interesse del gruppo imprenditoriale cosentino, Greco, al quale è legato professionalmente il professore Maselli? E’ presto detto. Questo gruppo ha presentato nel giugno dello scorso anno un’istanza alla Regione per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di 20 posti letto di cardiochirurgia, 27 posti letto di cardiologia e 22 posti letto di cardiologia vascolare. La Regione ha rigettato questa richiesta, vincolando la disponibilità di nuovi posti letto e contemplando tra i posti programmati quelli accreditati presso Sant’Anna di Catanzaro.
E’ evidente che questo gruppo, se dovesse essere rigettato dal TAR il ricorso di Villa Sant’Anna e quindi confermata la decadenza dell’accreditamento, tornerebbe alla carica per ottenere i posti letto richiesti, avendo spianata la strada per portare nelle strutture private di Cosenza la cardiochirurgia del Sant’Anna. Insomma, uno “scippo” in piena regola che avverrebbe in un clima di silenzi e di complicità.
E allora, alla luce di questi fatti e di questi documenti, la mia domanda iniziale è quanto mai pertinente: il professore Maselli è quello del Fazzari o quello del gruppo che intende demolire e fare chiudere il Sant’Anna? Cosa vale di più per Catanzaro e i suoi cittadini ? Un edificio di pregio che ospiterà qualche mostra e qualche convegno oppure un grande ospedale privato che era e potrebbe ancora essere un fiore all’occhiello della sanità del Capoluogo ? Non voglio sminuire il valore dell’iniziativa del professore Maselli, che va ringraziato per questo, ma non è possibile nemmeno sminuire la gravità dell’intervento a gamba tesa del gruppo sanitario cosentino che, a differenza di quello che ha rilevato il Sant’Anna e quindi investito su Catanzaro, vorrebbe impossessarsi dello storico accreditamento catanzarese e portarselo in riva al Crati.
I cittadini catanzaresi non devono permetterlo. Per quanto mi riguarda mi batterò fino alla morte perché il Sant’Anna torni al suo antico splendore e che gli venga riconosciuto l’accreditamento. Poi la Regione faccia quello che vuole e se ritiene apra una nuova cardiochirurgia a Cosenza, ma senza toccare quella di Catanzaro".
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