Covid al liceo scientifico di Catanzaro. Un genitore denuncia: "Da lunedì 26 nessuno ci ha contattato"

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images Covid al liceo scientifico di Catanzaro. Un genitore denuncia: "Da lunedì 26 nessuno ci ha  contattato"

  31 ottobre 2020 17:38

di STEFANIA PAPALEO

"Sono risultato positivo al Covid". Poi il nulla. Si consuma con un unico messaggio, spedito con grande correttezza ai compagni di classe, la vicenda che ruota intorno al virus che ha colpito uno studente quindicenne del Liceo scientifico Siciliani di Catanzaro. Una notizia giunta su wathapp lo scorso lunedì 26 ottobre, primo giorno di didattica a distanza con la scuola, dove, tuttavia, i ragazzi avevano seguito le lezioni in presenza fino al sabato precedente. Tanto che già diversi compagni di classe del quindicenne sono risultati positivi al tampone rapido al quale si sono sottoposti in laboratori privati.

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Ma adesso è proprio su questo aspetto che uno dei genitori interessati vuole accendere i riflettori. Da lunedì ad oggi, infatti, nessuno ha contattato gli studenti a rischio contagio, non lo ha fatto la scuola, nè l'Asp, per cui a tutti non è rimasto che affidarsi ai test rapidi, che, ovviamente, non offrono la garanzia del tampone ospedaliero. Così anche lui, martedì 27 ottobre, ha accompagnato la figlia a sottoporsi al tampone, dal quale è risultata la negatività al Covid.19. Quindi ha avvisato la pediatra che, a sua volta, ha inoltrato richiesta di tampone all'Asp. Giovedì 29 ottobre il sollecito al Dipartimento prevenzione ASP Catanzaro. Risultato? "Ad oggi nessuna comunicazione e segnalazione di positività della classe è giunta al sottoscritto dalla scuola, nè dall'Asp competente, mentre mia figlia si trova ancora costretta in isolamento fiduciario nella propria camera, per evitare contatti con i familiari", racconta il genitore stizzito, che avverte: "Se entro lunedì 2 novembre l'Asp non provvederà ad effettuare il tampone, la ragazza si sottoporrà a un secondo test rapido presso struttura privata. E questo mentre dalla scuola continua a non arrivare alcuna comunicazione".

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LEGGI QUI. Catanzaro, studente quindicenne positivo al Covid. L'Asp al lavoro sui contatti

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Una denuncia pesante, dunque, che, del resto, conferma quanto già sostenuto a gran voce dall'Asp sull'impossibilità a tracciare i contatti dei positivi, ragion per cui il Dipartimento, in una lettera spedita via mail al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, partendo dalla "situazione ingravescente di casi positivi al Covid 19 che coinvolge sia il personale docente che gli studenti di ogni ordine e grado", gli avevano suggerito l'adozione di "eventuali provvedimenti". Un suggerimento a chiudere le scuole? Forse sì. Ma non sufficiente al sindaco per oltrepassare il muro innalzato dall'Usr Calabria, che, per voce del direttore generale Maria Rita Calvosa, ha opposto un secco diniego all'ipotesi discussa intorno a un tavolo di lavoro, mercoledì 28 ottobre, presso la Cittadella regionale. 

I numeri che lievitano, dunque, non sembrano spaventare gli organi competenti, tanto che lo stesso presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in poche ore ha messo uno stop alla notizia di una sua volontà di estendere la Dad alle scuole di ogni ordine e grado. Scuole aperte, dunque, e contagi in aumento, con contatti "abbandonati" al loro destino.

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