Crisi Comune Catanzaro, l'influente realpolitik di alcuni navigati consiglieri

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Palazzo De Nobili a Catanzaro
  17 settembre 2024 20:56

Azione non con delegazione (ufficiale) in Giunta ma limitata ad appoggio esterno. Pd dilaniato dopo l'iniziale unità al tavolo del centrosinistra. Generale confusione a trovare la figure giuste visti i tanti 'no' ricevuti. Tutti questi sono elementi che hanno indubbiamente rallentato l'operazione nuova Giunta e nuova maggioranza che il sindaco Fiorita contava di chiudere in dieci giorni.

Il limite temporale è stato ampiamente superato non solo per questi 'intoppi' ma perché all'interno e all'esterno di Palazzo de Nobili hanno agito un paio di consiglieri comunali che la politica cittadina la conoscono da tempo e, in queste fasi, sono diventati un fattore. A molti addetti ai lavori, non è sfuggita la 'ritrovata' coppia Sergio Costanzo e Antonio Corsi. Per plurime ragioni, una certa influenza non può non essere a loro riconosciuta, soprattutto sulle recenti evoluzioni. 

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Il tandem, che da tempo non aveva in simpatia Antonello Talerico, ha martellato forsennatamente sulla questione del bando rifiuti. Una pratica esiziale, su cui si è giocato la faccia l'assessore Giorgio Arcuri (il prediletto di Talerico), e che alla fine è stato revocato. Primo centro. Il rinforzo si è materializzato con il taglio di un albero in un'area privata su cui è successo un pandemonio. Stesso settore, stessa smagliatura causata. Certo, l'azzeramento della Giunta è stata una scelta del sindaco ma per i due consiglieri la contestuale fuoriuscita dalla maggioranza (e relativo dimagrimento del gruppo di riferimento) non può che aver fatto piacere il ridimensionamento comunale di Talerico. 

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Raggiunto l'obiettivo, in questi giorni ne è stato fissato un altro. Influenzare, indirettamente, l'assetto della nuova Giunta. A sentire le cronache di Palazzo De Nobili, molti dei 'no' incassati da Fiorita sono stati più o meno suggeriti, Pena l'attivazione di un clima ostile. Si direbbe la forza di chi vive dentro e fuori il palazzo. D'altronde è chiaro, ormai da anni, che i destini di qualsiasi assessore all'Ambiente del Comune di Catanzaro dipendano dalla pressione  esercitata da Sergio Costanzo e, in particolare, dai suoi profili social. La stessa che è partita (anche da Talerico, per strane combinazioni contrapposte) per evitare che Azione entrasse formalmente e sostanzialmente in Giunta. Certo, poi Fiorita troverà la quadra nell'alveo politico del centrosinistra, ma questi consiglieri - sulla carta di centrodestra - hanno avuto un peso. Eccome. Chiamala: realpolitik.    

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