di GABRIELE RUBINO
Il direttore generale facente funzioni del Pugliese-Ciaccio, Antonio Mantella, ha revocato la delibera con cui si tagliavano 43 posti letto e si mandava a casa il personale sanitario a tempo determinato. Ma non saranno ripresi, per ora, i precari (lo avevamo anticipato qui) che hanno già raggiunto il limite dei 48 mesi. Nel nuovo atto, adottato oggi, si legge della richiesta all’avvocatura: “Occorre acquisire, sulla scorta dei dubbi interpretativi emersi in sede di istruttoria amministrativa ed in ragione della particolare complessità della specifica fattispecie, parere legale in merito”. Il dubbio è che né la nota interpretativa di Antonio Belcastro, dg del dipartimento regionale, con cui è stato sventato (al momento) il taglio drastico, e né il richiamo alla legge “salva-precari” del Consiglio regionale conterrebbero deroghe al muro della durata massima dei contratti a tempo determinato.
DOMANI ARRIVA IL PARERE LEGALE- Da quanto appreso, il parere legale arriverà nella giornata di domani. A quel punto il dg Mantella dovrebbe assumere una decisione. Per il momento filtrano segnali secondo cui la tagliola dei 48 mesi sembra ineludibile. In ogni caso, per i precari si tratterebbe di un semplice rinvio del problema perché comunque non si può andare oltre il 31 dicembre, a meno che il Parlamento non modifichi il Decreto Madia sui requisiti per la stabilizzazione. Nel Pugliese, finora ci sono stati due contingenti di una ventina di unità ad essere state licenziate (il primo a settembre, il secondo a metà ottobre). A novembre ne arriverà un altro.
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