Una croce realizzata con il legno del barcone naufragato a Steccato di Cutro in dono a Papa Francesco. E' stato il vaticanista dei media vaticani, Salvatore Cernuzio, originario di Crotone, a consegnarla al Papa a Santa Marta.
Cernuzio aveva raccolto lui stesso la croce, recandosi sulla spiaggia calabrese nei giorni scorsi per seguire la vicenda. Al Papa ha portato anche una foto dei migranti morti nel naufragio. Francesco, commosso, l'ha benedetta e poi ha voluto posare la croce di Cutro al fianco di quella di Lampedusa: "Così pregherò per entrambi".
"Per favore, non sospendete le ricerche in mare dei nostri cari. Noi pensiamo che sotto la barca ci siano ancora molti corpi". A dirlo è Zahra Barati, una donna afghana che nel naufragio del 26 febbraio ha perso il fratello partito dalla Turchia per raggiungere la sorella in Finlandia. "Chiediamo che lo Stato ci aiuti - dice la donna a Rete 26 Febbraio, costituita dopo il naufragio da decine di associazioni e organizzazioni umanitarie - Per favore continuate la ricerca nel mare finché si trovi l'ultima persona dispersa. Noi vogliamo un aiuto. Ringrazio questo popolo che ci ha dato voce", è l’appello di Zahra.
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