Crotone, Autiero (Difesa dei diritti dei cittadini): "Vogliamo la Pet"

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La PET
  15 novembre 2024 10:50

"Secondo l'articolo 32 della Costituzione italiana, "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, garantendo cure gratuite agli indigenti". Tuttavia, nella nostra Crotone, l'accesso a cure sanitarie adeguate sembra essere un miraggio. Negli ultimi anni, grazie alla gestione passata dei nostri governatori, dirigenti istituzionali e commissari straordinari, la protezione della salute nel territorio crotonese è progressivamente diminuita. Le condizioni della nostra struttura ospedaliera sono inaccettabili; essa appare ormai simile a una struttura da terzo mondo: sporcizia diffusa, pavimenti rotti, servizi fatiscenti e una grave mancanza di ascensori operativi, che ostacolano l'accesso ai piani alti per pazienti e familiari". Lo afferma in una la presidente del Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini, Maddalena Autiero

"Il responsabile dell'attività tecnica e patrimoniale sembra non preoccuparsi della situazione. Ma ci chiediamo: dove è finito il rispetto per la nostra città? Pensate davvero che il silenzio possa durare per sempre? Ci troviamo costretti a considerare l'intervento dei NAS? Vogliamo davvero arrivare al punto di chiudere completamente il nostro ospedale?

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In merito ai servizi sanitari disponibili, sarebbe possibile stilare un lungo elenco. Ma ci limitiamo, per ora, a sottolineare la mancanza di servizi fondamentali, come l'unità operativa di medicina nucleare. Era presente e funzionante, ma inspiegabilmente è stata chiusa. Perché queste scelte che danneggiano i cittadini crotonesi? È accettabile che per effettuare una semplice PET o altri esami diagnostici si debba viaggiare fino a Catanzaro, prima per prenotare e poi per sottoporsi all'esame, se tutto va bene?

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In passato, abbiamo dovuto affidarci al settore privato per la radioterapia. I malati, come noi, hanno dovuto affrontare viaggi faticosi da Crotone a Catanzaro per sottoporsi a terapie di pochi minuti. I vertici hanno deciso che al di sotto di un certo numero di abitanti non è giustificabile la creazione di un servizio così fondamentale come la radioterapia, malgrado l'alto numero di malati di cancro a causa dell'inquinamento ambientale. Eppure, nonostante la diminuzione della popolazione dovuta a emigrazione e calo delle nascite, si è trovato il modo di affidare questo servizio a un privato. Catanzaro dispone già di almeno due strutture.

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Ringraziamo il presidente Occhiuto per aver portato validi medici da Cuba, ma perché non promuovere nuove assunzioni nella sanità? Non possiamo più rimanere in silenzio: questo significherebbe diventare complici di chi intende annullare la nostra realtà, trasformando Crotone in una discarica nazionale e internazionale".

 

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