Crotone, Voce ritira le dimissioni: Baldino (M5S) chiede informativa a Piantedosi

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Baldino (M5S): “A Crotone è venuta meno l’agibilità democratica? Il Ministro riferisca in Aula”

  13 novembre 2025 15:03

"Secondo il sindaco Voce probabilmente le parole bastano, probabilmente non serve più dare il buono esempio e che quello che è accaduto può passare in cavalleria". È duro l’intervento della deputata M5S Vittoria Baldino, oggi alla Camera dei Deputati, sull’aggressione del sindaco Voce ai danni del consigliere comunale Ioppoli che sono valse le dimissioni del sindaco poi però ritirate. 

"Il sindaco si è ripresentato in Comune come se nulla fosse e alle sollecitazioni dei consiglieri comunali di opposizione presso il prefetto non hanno ricevuto alcuna risposta e questo è gravissimo – rimarca Baldino. La domanda al ministro dell’Interno, a cui chiediamo un’informativa, è questa: esiste ancora un’agibilità democratica all’interno del Comune di Crotone? Perché un Comune dove il confronto politico degenera in violenza non è un luogo sicuro, libero, aperto al confronto né per gli eletti né per gli stessi cittadini. Quale esempio diamo ai giovani, alle famiglie, alle scuole, soprattutto dopo quanto accaduto ieri con il ministro Valditara in Aula? Si vuole far passare il messaggio che il confronto è una finzione, che “se non la pensi come me ti faccio stare zitto con la forza”? Che le istituzioni sono il luogo della prepotenza e non il luogo del confronto civile?". 

"Questa non è una vicenda locale – continua la parlamentare - perché è una ferita aperta all’istituzione comunale che dovrebbe essere la casa dei cittadini, il primo luogo di frontiera dove si incontrano le istituzioni e i cittadini, il luogo più vicino alle persone dove la politica dovrebbe mostrare il suo volto migliore e non quello peggiore. Invece assistiamo ad un sindaco che perde il controllo, che confonde il ruolo istituzionale con uno scontro da bar e pretende di governare senza contraddittorio e quando c’è contraddittorio si degenera in violenza. Governo e parlamento non possono restare in silenzio è in discussione la tenuta democratica quindi chiediamo un’informativa urgente al ministro perché ci dica: quali accertamenti sono stati avviati; se il prefetto è intervenuto ed in che modo; se esistono le condizioni per garantire il funzionamento dell’ente; se esistono le condizioni per eventuali atti consequenziali ma soprattutto che cosa sta succedendo nelle nostre istituzioni ? Perché questo non è il primo episodio di violenza ai danni di consiglieri comunali da parte di un sindaco. È il segnale di un clima che sta cambiando e di un modo di intendere il potere come arroganza, abuso e sopraffazione", conclude Baldino.


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