Cuzzupi: "Semplificare va bene, ora si proceda con i precari su questa strada e con riconoscimenti a chi merita"

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  12 gennaio 2025 18:49

“Il Ministro Valditara, tenendo fede a quanto sempre affermato, continua nella positiva ricerca di semplificare il sistema scuola avendo come obiettivo un sistema educativo più chiaro e trasparente fortemente legato alla realtà sociale e lavorativa. Questo sta contribuendo a disegnare una scuola più aderente alle esigenze del momento; una scuola non più statica ma in un continuo divenire a passo con i tempi. Ora però occorre che questo tipo di approccio sia calato anche in quelle realtà che è facile definire aree di forte criticità. Ci riferiamo in modo specifico alla problematica dei precari, della formazione del personale scolastico e del riconoscimento del lavoro svolto!”.

Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola, non teme in alcun modo di manifestare il proprio apprezzamento per l’opera del Ministro così come è chiara nel richiedere ulteriori sforzi per risolvere, in maniera definitiva, problematiche ormai ataviche.

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L’applicazione del sistema a doppio binario, unitamente al riconoscimento di fatto degli anni trascorsi nel periodo di docenza attiva dei precari nei vari concorsi, consentirebbe - congiuntamente ai positivi risultati raggiunti attraverso i concorsi PNRR - da un lato l’assorbimento di buona parte delle forze precarie dall’altro di non limitare chi si affaccia per la prima volta alle soglie della professione. Appare, inoltre, chiaro che l’esigenza di coprire le cattedre deve essere un tema fondamentale per una scuola moderna. Su questi aspetti chiediamo al Ministro Valditara di sviluppare proposte sulle quali confrontarsi al più presto”.

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Lo stesso Segretario Nazionale UGL Scuola non nasconde però le difficoltà di portare avanti un discorso scevro da ogni speculazione preconcetta.

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Certo a parole tutto è semplice. Occorre però affrontare i vari temi senza pregiudizi di parte, con la volontà di risolvere le problematiche senza creare ostacoli per semplici ragioni politiche. Qui siamo al cospetto di un cambiamento epocale, proprio perché la realtà con la quale confrontarsi è sempre più complessa occorrono risposte semplici, chiare e soprattutto funzionali. La responsabilità dei ruoli occupati deve essere al massimo livello. Come UGL Scuola, in ogni occasione e con qualunque interlocutore abbiamo esclusivamente considerato i fatti e discusso esclusivamente su quelli. È passato il tempo delle guerre di religione, occorre invece dare risposte concrete ai tanti operatori della conoscenza, offrire loro la possibilità di dare il massimo anche riconoscendo tangibilmente qualcosa in più a chi lo fa, garantendo prospettive di stabilizzazione, crescita e professionalità. È questa la vera scommessa da vincere. Su questi temi noi ci impegneremo costantemente nei prossimi mesi, pronti a dare il nostro contributo, per la scuola, per i lavoratori per il futuro della Nazione”.

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