"Da dove nascono le parole: la scatola magica": la lezione sulla forza del linguaggio chiude il Festival d'Autunno

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La lezione di Antonio Cerasa al Museo San Giovanni a conclusione del Festival d'Autunno
  16 novembre 2019 01:18

di GIORGIA RIZZO 

Da dove nascono le parole? Quali meccanismi si azionano nel nostro cervello quando ascoltiamo una frase? Che potere hanno le parole su un'intera comunità? E' stata guidata da queste domande la lezione interattiva di Antonio Cerasa, neuroscenziato, ricercatore del Cnr e docente dell'Università Magna Graecia, dal titolo "Da dove nascono le parole: La scatola magica", tenutasi questo pomeriggio al museo del San Giovanni. 

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Evento conclusivo del vasto cartellone di iniziativa del Festival d'Autunno, in cui la protagonista è stata proprio la parola, quella dei cantautori, ma anche declinata in rapporto alla fede, ai canali dell'informazione scritta e parlata e, infine, indagata nei suoi meccanismi biologici e neuronali. 

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Una parola che, come spiega Cerasa, che si fa carne, azionando dentro e fuori di noi dei meccanismi verificabili e tangibili. Vi sono infatti frasi che producono in noi speranza, intesa come esperienza biologica, che ci permettono di affrontare sconforto e di migliorare, seppur temporaneamente, la nostra condizione di salute, come dimostrano alcuni esperimenti riportati dallo stesso Cerasa. 

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La capacità curativa del linguaggio è dimostrata anche dalla psicoterapia, o terapia della parola, che riesce, come viene dimostrato, a riscrivere, all'interno del cervello, il neurone che registra un trauma, curando i disturbi post traumatici. 

Vi è poi la possibilità, anche nella nostra vita personale, spiega Cerasa, di migliorare rapporti familiari incrinati da incomprensioni e da orgoglio attraverso semplici frasi di perdono. 

Il beneficio sociale, infine, della parola, al fine di riconciliare vittime e carnefici a seguito di un periodo di conflitto civile, è testimoniato da ricerche che evidenziano l'effetto benefico di un dialogo costante fondato sul perdono. 

Tutti questi, effetti tangibili della forza delle parole, che è la base fondante del rapporto con noi stessi e con gli altri a partire dalla quotidianità. 

 

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