Davvero l'Italia fascista ha portato la civiltà nelle colonie africane?

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Il dottore Mario Nicotera
  21 giugno 2020 15:51

Mi sono imbattuto per puro caso, e grazie alle continue attenzioni del mio amico dr. Gianni Bertucci, in un recente intervento del presidente dell’Assemblea Regionale Calabrese, sig. Domenico Tallini il quale magnificava l’opera civilizzatrice dell’Italia fascista sulle colonie africane.

Non so su quali libri il sunnominato abbia studiato la storia delle varie colonizzazioni succedutesi nel mondo a scapito di popolazioni che vivevano in altri Continenti posti al di fuori della nostra “amata “(da tutti ?) Europa. Non essendo uno storico, ma pur sempre a conoscenza di eventi che tutti dovrebbero conoscere, ne cito solo alcuni, ampiamente significativi per demolire e rigettare le “ tesi” di Tallini. Le Americhe di Colombo e le colonie africane del c. d. Viceré . A parte la considerazione generale che le Colonie sono state principalmente terreno di depredazioni senza ritegno delle risorse più importanti dei vari colonizzati, può qualcuno citare esempi di “civilizzazione” dei nativi americani o di quelli africani che non siano esitati in genocidi di massa da parte dei colonizzatori senza scrupoli? C’è, ancora qualcuno che oltre a Colombo e Cortez possa dimostrare l’esistenza dei popoli c. d. Indiani d’America o degli Aztechi, degli Incas e quant’altro?

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O dimenticare le stragi africane (cfr., a riguardo Debre Libanos 1937: Il più grave crimine di guerra dell'Italia di [Paolo Borruso] compiute in nome e per conto dell’Italia fascista dal maresciallo ( viceré) Graziani?

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Chi rappresenta la nostra Calabria nei più alti livelli dell’Amministrazione pubblica dovrebbe essere chiamato ad informarsi correttamente e agire con cautela prima di abbandonarsi ad affermazioni antistoriche e prive di qualsiasi fondamento. E, per il momento, “ de hoc, satis”,  con il dovuto rispetto dei calabresi di buona volontà.

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Mario Nicotera

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