Decreto Calabria. Rizzotti (FI): "No alla proroga del commissariamento: assist per Arcuri candidato presidente"

"Dopo 10 anni di gestione commissariale della sanità calabrese, durante i quali sono sensibilmente peggiorati la qualità dei servizi e i conti, sono aumentati i viaggi della speranza dei calabresi ed è stato bloccato il turn over, il governo starebbe pensando di prorogare il famigerato Decreto Calabria e quindi il commissariamento".

Lo afferma, in una dichiarazione, la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Maria Rizzotti che si domanda se la decisione "non sia un assist al commissario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri possibile candidato presidente in Calabria".

La proroga del commissariamento, secondo la parlamentare di Forza Italia, "sarebbe una decisione insensata e dannosa per una regione perfettamente in grado di gestire la sanità territoriale, come già hanno fatto Campania e Lazio i cui governatori sono stati anche commissari alla sanità, riuscendo a traghettare le proprie regioni fuori dal commissariamento. Stupisce che uno dei partiti di maggioranza, espressione politica proprio dei presidenti Zingaretti e De Luca, quasi neghi un modello vincente per puntare su uno che ha fallito per 10 anni, così come scriveva a settembre Jole Santelli parlando di un 'commissariamento governativo che, improntato esclusivamente a logiche meramente ragionieristiche, ha distrutto la sanità calabrese'".

"Il problema per l'esecutivo è forse - si chiede Rizzotti -che la Regione Calabria sarà governata fino alle elezioni del 2021 dal centrodestra? Stupisce ancora di più che si voglia affiancare alla gestione commissariale un personaggio come Arcuri, buono per tutte le stagioni, ma simbolo del fallimento, a partire dalla gestione dei beni sanitari fino alla messa in sicurezza delle scuole, degli studenti e degli insegnanti".

"Non vorremmo che dietro questa proroga si nascondesse in realtà un assist  - conclude - per la candidatura di Arcuri a presidente della Regione Calabria".

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