di PAOLO CRISTOFARO
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Squillace, Pasquale Muccari, al nostro articolo su un decreto ingiuntivo da 45 mila euro giunto al Comune di Squillace (LEGGI QUI). In un nota, Muccari tiene a rimarcare l'estraneità delle proprie gestioni rispetto alla contrazione del debito, aggiungendo anche che l'equilibro economico del Comune sarebbe stabile. "Si tratta di un debito pregresso alla dichiarazione del dissesto del 2014, la cui formazione non è stata determinata dalle mie gestioni", esordisce Muccari.
"Questo debito era stato non riconosciuto dall'organo di liquidazione, il commissario Mario Pizzino, ma alla luce di documenti integrativi esibiti dal creditore, l'amministrazione deve fare una sua nuova valutazione. Ecco perché si è deciso di conferire un incarico a un legale esperto che possa valutare la situazione", prosegue il primo cittadino. "Questo debito non pregiudica la solidità del bilancio. Né questo né altri che dovessero emergere", sottolinea.
"Infatti è stato istituito da me, quale responsabile del settore finanziario, un impegno di 1 milione di euro per il risanamento finanziario complessivo dell'Ente. E oltre questa posta di bilancio ve ne sono altri a salvaguardia, quale ad esempio il fondo contezioso. Inoltre, non sono stati ancora utilizzati 800mila euro delle somme accantonate dall'OSL", conclude Muccari nella replica.
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