Nella mattinata di oggi è stato demolito l’ecomostro, rappresentato dall’immobile, denominato, Palazzo Mangeruca, nella frazione Torre del Comune di Melissa (KR).
In particolare, a tale risultato si è giunti tramite si sinergica azione istituzionale della Legione Carabinieri “Calabria” e del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, i quali, allo scopo d’imprimere un forte impulso alla lotta contro gli abusivismi edilizi (in numero molto elevato in questa Regione), hanno deciso di stanziare degli specifici finanziamenti in favore dei Comuni, nei cui territori insistono tali immobili, individuando il suddetto edificio, in ragione dell’elevato significato simbolico per l’intera Regione.
Il Presidente della Regione ha quindi finanziato il Comune di Torre Melissa con 700.000 euro per indire la gara e per i connessi adempimenti, volti all’abbattimento dell’edificio, il quale, da sempre adibito a mobilificio, è ubicato nella Contrada Valle Di Casa s.n.c. della frazione Torre di Melissa, sulla S.S.106, ed è storicamente riconducibile a MANGERUCA Costantino.
Nella fase di affidamento dei lavori, è stato accertato che soli quattro piani su sei erano stati affidati dall’Agenzia del Demanio al Comune di Melissa, mentre gli altri due risultavano nella disponibilità all’Agenzia dei Beni Confiscati, e, solo il 13 marzo 2023, l’Agenzia dei Beni confiscati ha assegnato la porzione rimanente dello stabile al suddetto Comune con il Decreto n. 17490 di protocollo.
Lo scorso 21 luglio, la Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) della Provincia di Crotone ha indetto la gara n. 71/2023, su richiesta del Comune di Melissa, volta a realizzare un’area da adibire a campeggio e delle piazzole per la sosta dei camper, comprensiva della demolizione del citato manufatto;
In sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stata, infine, individuata la data odierna per la demolizione e, in particolare, secondo quanto emerso nel corso delle varie riunioni di coordinamento, è stato stabilito che il 16 dicembre sarebbe stato posizionato l’esplosivo dalla ditta “Deton S.R.L.”; dalle ore 7.00, l’area d’interesse sarebbe stata evacuata nel raggio di 150 mt. dalla Polizia Locale di Melissa con il supporto dell’Arma dei Carabinieri, mentre, contestualmente, avrebbe avuto inizio il servizio delle Forze di Polizia con l’attivazione, nel raggio di 150 mt., di un cordone di sicurezza - in costante contatto radio con la cabina di regia.appositamente allestita - per impedire l’accesso agli estranei; dall’arrivo del camion con l’esplosivo alle fasi successive della demolizione, sarebbe stata interrotta la circolazione stradale sulla S.S. 106 (su entrambe le corsie di marcia), con l’attivazione di un percorso alternativo e la creazione di presidi, opportunamente sorvegliati, per garantire, tra l’altro, la deviazione dei mezzi autoarticolati con il carico superiore alle 3,5 tonnellate allo svincolo Autostradale di Sibari.
Nato ad Africo (RC) il 18 giugno 1934 e deceduto ad Abbiategrasso (MI) il 23 novembre 2009, già proprietario dell’immobile, denominato “PALAZZO MANGERUCA”, da sempre adibito a mobilificio, ubicato sulla S.S. 106, nella Contrada Valle di Casa s.n.c. della frazione Torre di Melissa (KR), agli atti di questo Comando (Fascicolo “P”) e dalle informazioni, reperite dalla consultazione della Banca Dati S.D.I., in uso alle Forze di Polizia, risulta: non aver mai formalmente risieduto a Melissa, pur avendovi domiciliato almeno dal 1980 (non esiste un dato certo per poter stabilire la data d’inizio) e avendo mantenuto la sua residenza anagrafica nella via Vanzago n. 60 di Cornaredo (MI); aver avviato, in Lombardia, negli anni ’70 la sua attività di “falegname”, accrescendo in un breve periodo il suo patrimonio, fino a inserirsi nel commercio dei mobili e a costruire un’intera palazzina sia con diversi appartamenti che con l’annessa esposizione del mobilio, ubicata nel citato indirizzo di residenza; essere stato gravato da dei precedenti penali e di polizia per “omicidio”, “porto e detenzione abusivi di un’arma da fuoco”, “costruzione abusiva”, “truffa aggravata” e “associazione a delinquere di tipo mafioso”, venendo, in quest’ultimo caso, sottoposto a un Fermo di Polizia Giudiziaria il 9 giugno 1995, poiché ritenuto affiliato alla Cosca “MORABITO” di Africo (si sconosce l’esito del relativo procedimento penale); aver sofferto dei periodi detentivi in carcere o agli arresti domiciliari, nonché essere stato sottoposto, il 21 aprile 2008,alla Sorveglianza Speciale di P.S. con l’Obbligo di Soggiornoper 3 (tre) Anni nella frazione Torre di Melissa, disposta dal Tribunale di Crotone con il Decreto n. 19/08 di protocollo e annullata, il 27 novembre successivo, dalla Corte d’Appello di Catanzaro con il provvedimento n. 101/08 di protocollo; essere stato destinatario del Decreto di: Sequestro Preventivo dei Beni n. 8/2007 R.M.P., n. 44/2007 R.M.S.P. TRIB. e n. 93/07 R.D. di protocollo, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Crotone il 2 ottobre 2007 su proposta del dipendente Reparto Operativo e riguardante 39 (trentanove) immobili, ubicati nella provincia di Milano, ad Africo Nuovo e nella frazione Torre di Melissa(appartamenti, locali commerciali e industriali, magazzini e garage), intestati al medesimo, ai suoi familiari o a delle persone allo stesso riconducibili, tra i quali anche il citato “Palazzo MANGERUCA”, per un valore complessivamente stimato in circa 30.000.000,00 (trentamilioni/00) di Euro: a causa dell’evidente discrasia tra il patrimonio posseduto e i redditi denunciati; poiché ritenuti il provento delle attività illecite, realizzate, in quanto appartenente al sodalizio ‘ndranghetista, denominato Locale della ‘Ndrangheta di Cirò (KR); Confisca dei suddetti beni n. 40/2009 di protocollo, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Crotone il 19 novembre 2009.
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