Aveva piazzato una rete di cattura e, dopo essersi appostato dietro alcuni rovi, stava praticando l'uccellagione.
Un bracconiere G.C., di 78 anni, è stato sorpreso nelle campagne di Campo Calabro dai finanzieri di Reggio Calabria e denunciato per furto di fauna, maltrattamento, abbandono di animali e uccellagione.
Nelle immediate vicinanze del luogo che l'uomo aveva scelto per catturare i volatili sono state trovate 7 gabbie con specie protette utilizzate per richiamare gli uccelli in libertà con quattro cardellini, due verdoni e un un ibrido di cardellino-canarino.
Inoltre, all'interno di un borsone, in una gabbia più grande, sono stati scoperti altri 4 verdoni e 11 verzellini appena catturati. I militari hanno quindi deciso di compiere una perquisizione anche nell'abitazione dell'uomo e nelle pertinenze dove sono state trovate in un rustico e in un terreno di proprietà, numerose gabbie piccole e arrugginite che contenevano molti altri volatili, in tutto circa cinquanta di varie specie tutte protette.
Trovati anche oggetti e attrezzi funzionali all'attività di bracconaggio, tra cui reti di cattura, puntelli in metallo, richiami elettronici (comprensivi di batterie e casse), lenze e corde.
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