Depuratore di Catanzaro, Costanzo, Fiorita e Notarangelo: "Gli interventi effettuati grazie alle nostre proteste"

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Costanzo, Fiorita, Notarangelo
  23 agosto 2019 11:37

“Senza la protesta dei lenzuoli e la pressione dell’opposizione, nessuno si sarebbe occupato del depuratore di Verghello che ha accompagnato con la sua insopportabile puzza una buona parte dell'estate di Catanzaro Lido", scrivono in una nota i consiglieri comunali Sergio Costanzo, Nicola Fiorita e Libero Notarangelo.

 "L’assessore Longo dimentica o fa finta di dimenticare l’annuncio rassicurante dato alla popolazione il 7 giugno, quando decantava “l’efficacia del sistema depurativo”, dando la colpa del cattivo odore e del mare sporco al fiume Corace. E dimentica pure di essere stato sbugiardato dai documenti ufficiali dei tecnici che avevano ammonito rispetto al pericolo di uno sversamento incontrollato dei liquami in mare in presenza di due sedimentatori primari non funzionanti. Senza il grido “al lupo, al lupo” dell’opposizione, tutto sarebbe rimasto come prima perché “tutto era a posto”. Non è a posto nulla. Anzi. Siamo ancora in attesa che il sindaco Abramo spieghi alla città cosa volevano dire gli imprenditori che si erano aggiudicati l’appalto per il nuovo depuratore quando sostengono che qualcuno ha scientificamente alimentato i contrasti per non fare andare avanti l’opera. Abramo sa tutto perché era sempre presente. Fatto sta che il nuovo depuratore non si farà mai e che Catanzaro ha perso una tonnellata di denaro pubblico.
E a proposito di cattivo odore, informiamo assessore e sindaco che nel cimitero di via Paglia l'aria è spesso irrespirabile e disservizi igienici sempre più consistenti creano gravi disagi ai cittadini che si recano nel luogo sacro. Tutto a posto anche lì?”

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