Di Lieto (Codacons): “Quanto i commissari prefettizi non rispettano le leggi”

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images Di Lieto (Codacons): “Quanto i commissari prefettizi non rispettano le leggi”
Francesco Di Lieto
  24 dicembre 2019 12:59

TaRi a Briatico, l’Associazione presenta denuncia per omissione di atti d’ufficio 

“Nessuno è al di sopra della legge, neppure i Commissari Prefettizi” Un vertiginoso aumento della TaRi, quello che si è verificato nel comune di Briatico che non è andato giù ai Cittadini. 

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Tanto che lo scorso 28 agosto è approdata sui tavoli del Comune una istanza di accesso agli atti, formulata dal Codacons “ai sensi della legge 241/90 e della Direttiva 2003/4/CE”

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Numerose sono state le segnalazioni da parte di Cittadini ed associazioni - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - che non riuscivano a comprendere perchè, a fronte di percentuali della raccolta differenziata in lodevole crescita, le tasse sui rifiuti finissero per aumentare in maniera esponenziale.

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Ma c’è di più. 

Ci sono stati segnalati clamorosi errori nella determinazione delle somme richieste alla popolazione, a partire dai metri quadrati delle utenze, che imponevano, onde scongiurare lunghe e costose azioni giudiziarie, la sospensione dell’attività di riscossione, almeno in attesa di ricevere le spiegazioni.

Anche perchè, stante la situazione attuale ed il servizio reso, potrebbe applicarsi il dettato normativo che stabilisce che "la Tari è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento". 

Pertanto, nell’ottica della trasparenza amministrativa - prosegue Di Lieto - avevamo  chiesto di conto di tutte le somme incassate dall’Ente dalla vendita dei rifiuti recuperabili (ferro, legno, carta, vetro…) con l’indicazione dei capitoli di bilancio su cui sono verificabili le somme incassate, non foss’altro che per comprendere come siano state utilizzate dette somme.

Ovviamente avevamo chiesto copia del capitolato d’appalto per la raccolta dei rifiuti e  di tutte le eventuali contestazioni formulate alla società che si occupa della raccolta e le penali applicate.

Così come il Codacons aveva chiesto conto di cosa avesse fatto il Comune di Briatico per recuperare i tributi da parte delle società che hanno avuto in gestione strutture turistico-ricettive.

Nelle decisioni assunte dal comune di Briatico - sostengono dal Codacons - c’è qualcosa che imponeva un approfondimento.

Solo per fare un esempio i “costi di lavaggio spazzamento strade” sono schizzati da 62mila euro ad oltre 200 mila euro !

Per concludere si è chiesto che l’Ente attestasse eventuali debiti per il servizio di raccolta rifiuti ed il conferimento in discarica, chiarendo quali iniziative avesse intrapreso per fronteggiare e sanzionare l’abbandono indiscriminato di rifiuti che rappresenta un enorme costo per la collettività.

Purtroppo, nonostante un preciso obbligo di legge, i Commissari nominati dal Prefetto di Vibo Valentia con decreto dell’8 maggio 2018 a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Tuttavia se si scioglie un comune perché la “ingerenza da parte della criminalità organizzata … compromettono la libera determinazione e l'imparzialità   dell'amministrazione, nonchè il buon andamento ed il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell'ordine e della sicurezza pubblica”… com’è possibile che i Commissari nominati dal Prefetto violino anch’essi le leggi ?

Per questi motivi il Codacons ad ottobre scorso ha formalizzato una diffida ai Commissari, inviandola anche al Prefetto di Vibo Valentia, intimando loro di rispondere alla richiesta di accesso e comunicare il responsabile del procedimento e l'Ufficio in cui si potrà prendere visione degli atti.

Il tutto ricordando che, ai sensi dell'art. 16, legge 86/90, la risposta avrebbe dovuto pervenire nel termine di 30 giorni, caso contrario si sarebbe richiesto il presidio dell’Autorità Giudiziaria. 

Il silenzio è stato assordante.

A fronte di un preciso obbligo - sostiene il Codacons - il Comune appare gravemente inadempiente. 

Abbiamo presentato una denuncia allo scopo di verificare il configurarsi di illeciti e responsabilità - conclude Di Lieto - in particolare sotto il profilo della configurabilità della fattispecie di cui della omissione di atti d’ufficio, così come disciplinata dall’art. 328 c.p.

Appare francamente imbarazzante il comportamento assunto dalla commissione che guida il comune di Briatico.

Riteniamo doveroso non solo un immediato intervento dell’Ufficio di Procura, ma anche e soprattutto del Prefetto di Vibo perché - conclude Di Lieto - nel nostro ordinamento nessuno deve sentirsi al di sopra della legge, neppure i Commissari Prefettizi.

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