I 'facilitatori' del Movimento 5 Stelle "sono necessari perché serve più informazione tra i portavoce e i territori" ed al pari delle altre novità introdotte recentemente "non sono novità calate dall'alto".
A dirlo, secondo quanto è stato riferito da alcuni partecipanti, è stato il leader del Movimento Luigi Di Maio nel corso dell'assemblea regionale degli attivisti calabresi che si è svolta oggi a Cosenza per discutere della riorganizzazione sul territorio, rispondendo ai malumori di alcuni attivisti. Di Maio ha anche replicato a chi ha parlato di clima nostalgico, dei banchetti e del volantinaggio affermando "non mi risulta che attualmente siano stati banditi".
Sui facilitatori ha poi aggiunto che saranno scelti tra i portavoce con una selezione attraverso le piattaforme web che la loro mission è quella di riproporre iniziative positive e radicare il movimento sul territorio e che ci saranno regole chiare sulla loro elezione. In merito alle novità ha ricordato che da tempo sono state avviate assemblee con i territori "dove ognuno ha potuto dire la sua". Quindi ha sottolineato che l'organizzazione dei meetup andrà fatta per città per "identificare un gruppo per ogni Comune sulla base delle attività e delle iniziative".
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