Disabile picchiato a Corigliano Rossano dai suoi familiari: non potranno più avvicinarsi a lui

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Immagine di archivio

La condanna del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità

  10 aprile 2024 19:14

Un disabile, un uomo di 45 anni,  è stato picchiato con cinghiate, denutrito e abbandonato dai suoi stessi familiari. Il tutto è finito in un video che ha fatto il giro dei social e finito all'attenzione delle forze dell'ordine.

I carabinieri della stazione di Corigliano Calabro Centro al termine delle indagini hanno eseguito  3 misure cautelari del «divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa». 

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Misure che dovranno essere eseguite con le modalità di controllo elettronico nei confronti dei destinatari, componenti di un unico contesto familiare e legati da vincoli di parentela con la vittima, che sono stati ritenuti gravemente indiziati per una serie di condotte violente sfociate in un contesto di «maltrattamenti contro familiari o conviventi». 

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 Immediata la condanna  del Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Calabria, Ernesto Siclari

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"Quanto accaduto a Corigliano Rossano deve fare riflettere la comunità calabrese tutta. Serve una assunzione di responsabilità, una consapevole presa d’atto della grave situazione di deriva morale in cui versano molti dei nostri territori. E la vicenda che in questa occasione ha visto vittima di percosse e maltrattamenti una persona con disabilità sul territorio a nord della nostra regione, lungi dall’essere sottovalutata, costituisce un campanello d’allarme per le nostre coscienze, utile a destare l’attenzione sul problema dello stato di abbandono in cui versano moltissimi soggetti a varie latitudini, privi di servizi e troppo spesso bersaglio di angherie e soprusi".

"Nessuno deve ritenersi estraneo a quanto accaduto, poiché, al netto delle responsabilità penali che restano certamente circoscritte alla sfera personale e che verranno vagliate dagli organi competenti, un senso di sgomento non può non pervadere il sentire comune e nessuno tra coloro che abitano la nostra amata terra può voltarsi dall’altro lato e restare indifferente, se davvero si vuole che episodi del genere rimangano assolutamente marginali ed episodici". "Ma perché ciò accada, i servizi che l’ampia normativa in tema di disabilità prevede vanno forniti ed erogati con maggiore puntualità e diffusione, poiché il degrado etico nasce anche dall’assenza di una incisiva e virtuosa azione amministrativa pubblica da parte delle istituzioni preposte". 

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