di PAOLO CRISTOFARO
La Calabria è in piena emergenza rifiuti. In questo contesto delicato le diatribe intorno agli impianti di smaltimento acquistano tenore e frequenza. La ditta "Waste S.r.l" (prima nota come MI.GA. S.r.l.) ha presentato ricorso al Tar della Calabria contro l'ordinanza emessa dalla Regione Calabria il 20 maggio 2020, proprio relativa alle misure per la corretta gestione dei rifiuti.
La notizia emerge dall'ordinanza, pubblicata dal Tribunale in data odierna, riguardante l'accesso agli atti chiesto dal Comune di Celico, al quale è seguito un dietrofront perché l'Ente ha deciso di produrre un ricorso a parte. L'ordinanza regionale impugnata stabiliva che la ditta accettasse nella propria discarica i rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento regionali, pubblici e privati al servizio del circuito pubblico, fino a 300 tonnellate al giorno, per una durata massima di 60 giorni.
L'azienda "Waste S.r.l." si è opposta a quanto stabilito dall'ordinanza, chiedendo anche una condanna al risarcimento dei danni a carico dell'Ente relativa ad una presunta illegittimità del provvedimento emesso il 20 maggio scorso. Si attende ora l'esito dei contenziosi, quello proposto dalla ditta e quello, separato, avviato dal Comune di Celico.
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