"Discarica di Zimbario come centro di conferimento dell'umido". Il sindaco di Gioia Tauro non ci sta

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Aldo Alessio
  07 gennaio 2020 17:07

"Ogni Sindaco è libero di assumere le decisioni e le posizioni che ritiene essere più utili ed opportune per la Città che amministra, ma non può mettere sulla bocca degli altri decisioni mai prese. Durante la riunione del 5 luglio 2019 abbiamo discusso di sanità e di ambito territoriale ottimale della Città Metropolitana e non c’era nessun punto all’ordine del giorno che riguardava l’impianto biodigestore di Rosarno. Non c’è stato un dibattito né tantomeno l’Assemblea dei Sindaci è stata chiamata a pronunciarsi con un voto sulla questione". A raccontare il fatto è il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio.


"Solo informalmente il sindaco di Rosarno Idà ha dato una informazione ai presenti con la quale annunciava di voler candidare il sito della discarica di Zimbario a “centro di conferimento dell’umido” previa bonifica della stessa discarica. Per questo la difesa d’ufficio effettuata sulla stampa dal sindaco Oliveri, presidente del Comitato della Città degli Ulivi, in cui ha dichiarato che la decisone sul biodigestore è stata assunta in quella sede dall’associazione, anche con il consenso dei sindaci di Gioia Tauro e di Polistena, non solo è falsa e tendenziosa, ma ci pone il problema democratico sulla forma e sulla gestione della stessa associazione dei primi cittadini della Piana che non può essere a uso
e consumo di pochi", attacca Alessio.

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"La decisione è stata presa da altri e molto prima di quella riunione, come si evince dalla risposta che i dirigenti della Regione Calabria,
hanno dato l’otto aprile 2019 all’interrogazione sulla questione, presentata dal consigliere regionale Alessandro Nicolò. Inoltre confermiamo che in data 26 giugno, in sede di conferenza della Città Metropolitana, abbiamo espresso voto contrario sui punti che
riguardavano la gestione dei rifiuti urbani. In tutte le occasioni in cui si è discusso di rifiuti, abbiamo manifestato perplessità e contrarietà rispetto all’impostazione della gestione dell’Ambito territoriale ottimale della stessa Città metropolitana. Il nostro territorio ha già pagato a livello ambientale un prezzo altissimo. Nessuna decisione può essere presa senza il coinvolgimento della popolazione e in ogni caso ribadiamo, ancora una volta, che prima di parlare anche ipoteticamente di ulteriori insediamenti ambientali, lo Stato dovrà produrre uno “Studio di valutazione di impatto ambientale strategico del territorio” per verificare la sostenibilità ambientale di tutti gli insediamenti industriali esistenti", ha chiosato il sindaco di Gioia Tauro.

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