Documenti negati, il consigliere Stranieri denuncia: "A Girifalco vige la censura"

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Girifalco
  23 settembre 2019 17:46

di MASSIMO PINNA

Un fatto che se confermato sarebbe gravissimo. Oltre il limite della legalità.  Il consigliere comunale Luigi Stranieri, capogruppo in consiglio comunale dei Cittadini liberi e attivi ha denunciato via social una situazione scottante.

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"Non è assolutamente ammissibile che il sindacato di controllo rappresentato da un consigliere per di più capigruppo di un movimento civico come quello de i “Cittadini liberi e attivi” venga “oscurato”  - denuncia -dalla palese forzatura operata dal segretario comunale". Ed aggiunge come "dopo oltre quattro e mezzo dall’insediamento di questo consiglio comunale e soprattutto dopo che la prassi prima e le disposizioni contenute in un regolamento comunale dopo; regolamento – va precisato - votato da questa maggioranza, si facciano le cose disponendo le cose a piacimento senza neppure seguire le regole esistenti. Non si può allora – andando nello specifico – negare espressamente la richiesta di documentazione di vario tipo proveniente dal capigruppo di un movimento politico se non prima che tale richiesta debba essere preceduta da un apposito atto scritto. Ma dove siamo arrivati, all’oscuramento della democrazia? - chiede Stranieri - oltretutto, va ulteriormente detto, senza che per l’adozione di questa nuova procedura d’acquisizione dei documenti sia stata fatta conoscere preventivamente e per tempo tramite apposita missiva trasmessa a ciascun consigliere da chi di competenza. In ogni caso a venir leso è il diritto di ciascun capogruppo di poter fare il proprio dovere sancito peraltro – lo ripetiamo – da un regolamento comunale". Insomma, per Stranieri "siamo arrivati all’assurdo. Non si può assolutamente concepire che un sindaco qualsiasi si alzi la mattina di un giorno qualsiasi per avallare simili iniziative sulla base di un’indicazione posta in essere addirittura a carattere verbale, com’è avvenuto per il sottoscritto".

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"Questo significa - conclude - la perdita di significato della parola “democrazia” aggravato dal fatto che ad essere “oscurato” sia un rappresentante del popolo nel suo ruolo guida nel pieno delle sue funzioni di sindacato ispettivo come, peraltro, gli assegnano le normative vigenti".

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