Domani a Squillace consiglio comunale: ecco le soluzioni del sindaco Muccari per salvare il bilancio

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Pasquale Muccari
  08 maggio 2020 18:38

di PAOLO CRISTOFARO

Il bilancio di Squillace (CZ), è in equilibrio. Forse momentaneo, ma è in equilibrio. L'emergenza in atto ha certamente rinviato i termini per la presentazione, ma domani mattina, in occasione del consiglio comunale a porte chiuse, sarà il tema cardine dell'adunanza. Il parere del revisore dei conti è favorevole. Tuttavia ricordiamo che l'Ente ha un dissesto aperto dal 2014 e che, fino a pochi mesi fa, notizie preoccupanti, riferite a presunti debiti e a cifre ingenti in sospeso, destavano timori e paventavano un secondo default finanziario. Che fine hanno fatto quelle somme? Così, con un giorno d'anticipo, incontrando il primo cittadino, Pasquale Muccari, abbiamo provato ad anticipare qualcosa e a capire come il sindaco abbia evitato, per il momento, il dissesto quasi annunciato e un bilancio in rosso.

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LA VICENDA DEL PARCO FLUVIALE

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Partiamo da una delle tante vicende in sospeso di Palazzo Pepe: il Parco Fluviale. Opera avviata durante la consiliatura Rhodio e mai ultimata. I lavori erano stati avviati su terreni non cantierabili, la Regione Calabria ha revocato il finanziamento e in più la ditta Pileggi - che aveva già eseguito alcuni lavori - voleva i soldi indietro. Da una ricognizione dei residui condotta nel 2018 dall'allora commissario prefettizio Giuseppe Belpanno, la cifra relativa all'incompiuta risultava aggirarsi intorno ai 670 mila euro. Rispetto a questa vicenda i conti dell'Ente erano stati addirittura congelati in attesa del saldo ai creditori. Con una mediazione, negli ultimi mesi del 2019, Muccari aveva convinto la ditta Pileggi ad accettare 180mila euro anziché 240mila richiesti - altrimenti dissesto, che non conveniva neanche ai creditori stessi - e con la Regione aveva avviato la stipula di una convenzione per il pagamento rateizzato del finanziamento perso, in attesa di eventuali accertamenti da parte delle Corte dei Conti e quindi possibili responsabilità penali o amministrative. Al momento, dunque, la prima grossa pendenza non grava sui numeri del bilancio.

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LA SENTENZA SULL'ESPROPRIO NON CONCLUSO

Altro macigno che minacciava di precipitare sulle cassa comunali è quello della sentenza del Tar del 2017, relativa alla richiesta di risarcimento di alcuni proprietari di un terreno a Squillace Lido - dove ora sorge la scuola materna - il cui esproprio non era mai stato concluso, dal 2004. La sentenza è stata emessa nel 2017, ma, nei fatti, anche questa vicenda riguardava la precedente gestione. Per questo, a febbraio 2020, un'ordinanza sempre del Tar, che aveva per le mani la richiesta di ottemperanza dei creditori, per una somma di 345 mila euro - ha segnalato la competenza da parte del commissario liquidatore per il dissesto, Mario Pizzino, essendo la pratica stessa relativa ad un esproprio precedente al 2014, quindi alla consiliatura Muccari. Risultato? L'attuale gestione si trova sgravata anche da questi altri 345 mila euro, per i quali l'Organo Liquidatore ha nominato ora un legale.

IL SEMINARIO VESCOVILE

Terzo carico, dal valore complessivo di quasi 1 milione di euro - riguardava la misteriosa vicenda dei lavori al seminario vescovile di Squillace, anche questi avviati sotto precedenti gestioni per i quali, però, la Regione Calabria ha disposto, di nuovo, la revoca del finanziamento. Stando a quanto emerso nel documento di revoca, non sarebbe stato possibile controllare la documentazione che il Comune avrebbe dovuto produrre in merito alle opere realizzate, né queste ultime avrebbero appieno inquadrato le indicazioni previste sull'impiego del finanziamento. In questo caso, per il quale ancora non esistono sentenze passate in giudicato, neanche al Tar, è ancora in corso un'opera di mediazione, tanto con l'Ente regionale quanto con la curia arcivescovile e con la ditta dei lavori. Da un lato Muccari cerca l'accordo con la Regione per salvare il salvabile e con la curia per l'utilizzo degli ambienti, dall'altro, l'amministrazione vorrebbe provare, come nel caso del Parco Fluviale, a trovare una via di mezzo con l'azienda dei creditori.

INTANTO IL BILANCIO SI SALVA

Alla luce del quadro ricostruito, al momento, il bilancio è salvo. Il rischio di dissesto c'è ancora, come sottolinea lo stesso sindaco, ma per ora l'equilibrio è garantito e i documenti che, domani mattina, saranno presentati in consiglio comunale, salvo sorprese, mostreranno l'assenza di incombenze immediate. "Siamo riusciti con una gestione abile a chiudere il bilancio", rimarca il primo cittadino, Pasquale Muccari. Lo stesso report del revisore dei conti presenta un quadro finanziario, per il momento (non sappiamo fino a quando) stabile. Questo non vuol dire che tutte le situazioni siano risolte e che possibili rischi non siano dietro l'angolo. Le conclusioni politiche che si possono trarre dalla situazione attuale aspettiamo di ascoltarle domani, nell'aula di consiglio

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