A conclusione di mesi di lavoro e di preparazione è finalmente arrivato il giorno tanto atteso dai sorbesi.
Il Venerdì Santo Sorbese è un evento che coinvolge decine di persone, che gratuitamente danno vita ad un momento religioso e teatrale assolutamente suggestivo ed emozionante, che mantiene vivo il legame tra presente e passato. Esso consiste in una processione della Passione di Cristo con delle scene teatrali itineranti, allietata dal suono delle "Grancasse", cioè dei grandi tamburi che nell'antica Roma accompagnavano i condannati alla morte in croce e della Banda Musicale che esegue delle marce funebri.
L'evento si apre con la "pigghiata", vale a dire la rappresentazione dell'arresto di Gesù in un orto di ulivi realizzato artificialmente dai volontari. Successivamente viene rappresentato il momento in cui Gesù viene condotto da Ponzio Pilato e il momento in cui Nostro Signore viene flagellato. Dopo le prime scene teatrali inizia la Processione vera e propria, con la statua del Crocifisso, dell'Addolorata e della "Naca", vale a dire il Simulacro di Gesù nel letto di morte, che viene portata dalle "Vergini", cioè donne vestite di bianco per simboleggiare la purezza di Cristo. Nel corso della Processione ci sono altre brevi scene, come quella in cui Simon Cireneo aiuta Gesù a portare la croce, quella in cui Gesù incontra sua madre e la Veronica, per poi culminare nelle scene più attese e suggestive, cioè la morte di Gesù sulla croce e il pianto di Maria sul corpo di suo figlio.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736