Droga nel Cosentino. Operazione "Valle dell'Esaro", 3 misure cautelari alleggerite e 6 confermate dal Tribunale della Libertà (I NOMI)

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images Droga nel Cosentino. Operazione "Valle dell'Esaro", 3 misure cautelari alleggerite e 6 confermate dal Tribunale della Libertà (I NOMI)
Un’aula di Tribunale
  02 marzo 2020 17:23

Roberta Gallo, Cristian Garita, Fabio Giannelli.  I nomi sono quelli di 3 indagati dell'operazione della Dda di Catanzaro e denominata "Valle dell'Esaro" che lo scorso 11 febbraio ha portato all'arresto di  45 persone in provincia di Cosenza e a cui il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha alleggerito la misura cautelare. 

Gallo, precedentemente agli arresti domiciliari, è stato rimesso in libertà.

Il 46enne è ritenuto dall'accusa un partecipe dell'associazione criminale dedita al narcotraffico in qualità di spacciatore del clan Presta, attivo nella zona di San Marco Argentano (Cosenza) e nei comuni limitrofi 

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Stessa sorte per Garita, che però aveva la misura dell'obbligo di dimora. Lui è considerato uno spacciatore sia di "cocaina" che di " marijuana" nel territorio di Altmonte (Cosenza) rifornendosi dello stupefacente, in maniera pressoché esclusiva da Fabio Giannelli.

Dal carcera agli arresti domiciliari invece Giannelli,  individuato dalla Procura come organizzatore del traffico di sostanze stupefacenti, deputato al collocamento di "partite" di sostanza stupefacente consegnategli direttamente dai fratelli Roberto e Tonino Presta per la successiva distribuzione agli spacciatori operanti nei Comuni di competenza. 

Rigettati invece i riesami per Giuseppe Ferraro, Damiano Diodati, Attilio Martorelli, Matteo Patitucci, Mario Sollazzo, Giovanni Sangineto

L'operazione:

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Il clan avrebbe gestito un vasto traffico e spaccio della droga nell’area dei comuni della Valle dell’Esaro, in particolare nelle zone di Roggiano Gravina, Tarsia, San Lorenzo del Vallo e San Marco Argentano.

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Il sodalizio - a capo del quale si ritiene vi fossero due cugini di Roggiano, Roberto e Antonio Presta (di 58 e 43 anni)stretti congiunti del boss Franco Presta, considerato come il boss della ‘ndrangheta nella zona settentrionale della Calabria ed attualmente all’ergastolo - si sarebbe occupato in particolare della vendita di cocaina, eroina e hashish, che sarebbe stata acquistata nella provincia di Reggio Calabria.

ed.cor.

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