Dulbecco, Carbone replica a Nursind e Fials: "Altro che caos, tanto lavoro fatto con i sindacati"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Dulbecco, Carbone replica a Nursind e Fials: "Altro che caos, tanto lavoro fatto con i sindacati"

  18 luglio 2025 14:26

Di seguito la nota stampa del commissario straordinario dell'Aou 'Dulbecco' di Catanzaro Simona Carbone.

Un comunicato diffuso ieri dai sindacati Nursind e Fials censura il sistema delle relazioni sindacali della Dulbecco che, a loro dire, sarebbe nel ‘caos’. La riprova sarebbero alcuni istituti, sempre a loro dire, ‘bloccati’ 1) i Differenziali Economici di Produttività (DEP); 2) le premialità collegate alla performance; 3) le Progressioni verticali; 4) gli Incarichi di funzione; 5) i Buoni pasto; 6) la c.d. Vestizione e svestizione.

Banner

Un vero disastro!

Banner

Trattandosi di istituti che hanno importanti effetti, non solo economici, per i lavoratori un chiarimento, seppur con i limiti del presente documento, appare necessario, non foss’altro per dare conto all’opinione pubblica dell’operato della Dulbecco e consentirne uno scrutinio di regolarità alla luce delle norme vigenti e del CCNL.

Banner

Il sistema delle relazioni sindacali è notoriamente bilaterale: tale è il CCNL e tale è la contrattazione decentrata aziendale che impone un confronto, talvolta serrato, tra l’Azienda e le OOSS per giungere democraticamente ad una sintesi regolamentare. Non è quindi l’Azienda il dominus ma le parti e i tempi per addivenire all’accordo non sono dettati unilateralmente ma vengono ampiamente ‘condivisi’ in relazione a numerose variabili di contesto. L’Azienda ha solamente l’onere di fare la prima mossa predisponendo il documento da sottoporre ai sindacati.

Orbene, così è accaduto per ciascuno dei citati istituti contrattuali in relazione ai quali sono stati avviati e conclusi i relativi accordi, nonostante si trattasse di temi ‘scottanti’ e di documenti corposi tant’è che il calendario è stato deciso d’intesa con le OOSS nella prima seduta di delegazione trattante.

La sinergia Azienda-Sindacati ha consentito, con maturità ed equilibrio, di giungere ad accordi praticamente su tutto:

Regolamento per la corresponsione dei Differenziali Economici di Produttività. Importantissimo perché riguarda migliaia di dipendenti che concorrono per incrementi economici stabili. Nel dicembre 2024 è stato raggiunto l’accordo e approvato il Bando, sono stati poi ammessi i numerosissimi candidati e di recente è stata nominata la Commissione con le sottocommissioni. È in fase di espletamento;

Regolamento del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance. Nell’aprile 2025 è stato raggiunto l’accordo che sarà operativo a decorrere dal 2025. Consentirà di governare il complesso sistema delle performance;

Contrattazione Integrativa Decentrata, relativamente alle premialità antecedenti alla data di insediamento di questo management. Ha consentito di ‘sbloccare’ la premialità 2022 (accordo del settembre 2024 e pagamento in busta paga nell’ottobre 2024) e le premialità 2023 e 2024 (il pagamento dei premi 2023 sarà fatto nella busta paga di luglio mentre il pagamento 2024 avverrà immediatamente dopo l’approvazione della Relazione sulla Performance, ex lege necessariamente prodromica al pagamento);

Regolamento per le Progressione tra le aree (c.d. Progressioni verticali). L’accordo è stato raggiunto nel febbraio 2025, si attende l’obbligatorio parere del Collegio Sindacale ex art.40 bis D.Lgs. n.165/2001 che non è stato ancora reso. Appena perverrà saranno pubblicati i relativi Bandi;

Regolamento sull’orario di lavoro. L’Azienda e le OOSS hanno deciso di confermare la disciplina già ex Mater Domini che quindi è attualmente applicabile uniformemente a tutti i dipendenti della Dulbecco;

Buoni pasto. L’Azienda, uniformandosi al recentissimo indirizzo giurisprudenziale, ne ha disposto il riconoscimento dopo le 6 ore lavorative (nota della Direzione dell’aprile 2025);

Incarichi di funzione. Il relativo Regolamento sarà inviato nei prossimi giorni alle OOSS perché, ovviamente, si è dovuto attendere il nuovo assetto organizzativo dato dall’Atto Aziendale appena approvato. Nelle more sono stati mantenuti gli incarichi in essere che cesserano appena conferiti i nuovi.

Non sembra, quindi, che sussista quel “grande disordine, confusione, di cose o anche d’idee” che etimologicamente connota il caos.

Unico punto dolente, allo stato, rimane l’istituto della vestizione e svestizione, peraltro pienamente riconosciuto dall’Azienda e non di competenza, se non molto marginalmente, della contrattazione integrativa, che le due sigle sindacali, travisandone grossolanamente la natura, vorrebbero venga ‘pagato a parte’ con risorse prelevate dal bilancio aziendale. La persistente richiesta, pur apparendo lapalissianamente contra legem, ha indotto dapprima l’Azienda a compulsare comunque l’Organo di controllo (il Collegio Sindacale) per un parere di legittimità ai cui esiti ci si uniformerà con effetti a decorrere dalla data della fusione. Che sia forse questo il caos paventato?".

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner