Scampato pericolo per il detenuto cosentino che l'1 novembre ha tentato il suicidio nel carcere di Catanzaro (LEGGI QUI).
"Le sue condizioni attuali sono stabiliti e non è in pericolo". Sono queste le parole del Garante nazionale dei detenuti, Maria Palma, che prova a dare una spiegazione al diniego per il colloquio ai familiari in visita all'ospedale di Catanzaro, dove è ricoverato il 59 enne di Cosenza. La questione era stata sollevata da Emilio Quintieri (Radicali Italiani).
Per Palma, "probabilmente è stato determinato dalle regole proprie che caratterizzano i reparti di rianimazione degli ospedali, predisposte a tutela della salute dei pazienti".
Dunque, per poter visitare l'uomo, i parenti dovranno attendere che venga trasferito in un reparto di degenza.
ed.cor.
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