
La Calabria torna in cima alle “classifiche” dell’evasione fiscale, secondo l’ultimo report diffuso dalla Cgia di Mestre. Ma per Giovanni Sgrò, imprenditore di Soverato, quei numeri raccontano una storia meno lineare di quanto sembri. E soprattutto, si chiede, perché l’etichetta dell’“evasione” diventa notizia solo quando riguarda il Sud? Giovanni Sgrò parte da un presupposto semplice ma spesso dimenticato: i numeri non parlano da soli, vanno interpretati. Il dato che colloca la Calabria al primo posto per evasione “in rapporto alla ricchezza prodotta”, osserva, è aritmeticamente corretto. Ma la fotografia complessiva cambia radicalmente se si guarda la cifra in termini assoluti: la Lombardia è la regione con il maggiore gettito evaso in Italia. “Eppure – nota Sgrò – quando si tratta di titoli, è la Calabria a finire nell’occhio del ciclone. La Lombardia non fa hype, la Calabria sì”.
La riflessione dell’imprenditore va oltre la statistica. C’è un interrogativo più ampio, quasi politico: puntare il dito sul Mezzogiorno serve, consapevolmente o no, a rafforzare l’idea del federalismo fiscale? Sgrò è netto: “Queste narrazioni, sempre uguali a se stesse, pompano lo stereotipo del Sud che evade e del Nord che produce. È una semplificazione pericolosa, che non aiuta a leggere il Paese nella sua complessità”.
C’è un punto che Sgrò sottolinea con amarezza: l’assenza di una contro-narrazione, o anche solo di una reazione istituzionale, ogni volta che report simili gettano ombre sull’intero Mezzogiorno. “Fa specie – dice – il totale silenzio. Ci si abitua ai colpi, come se fossero inevitabili. Ma ogni etichetta pesa, e pesa soprattutto quando non trova nessuno che la contesti”. La posizione dell’imprenditore non è quella del negazionismo: i problemi esistono, e riguardano anche il Sud, “ma si tratta di fenomeni nazionali, e come tali vanno raccontati”. La sua conclusione è un appello a un modo di dare notizie più responsabile: “Non si tratta di edulcorare la realtà, ma di offrirne una lettura equilibrata. Il Paese ha bisogno di verità, non di immagini preconfezionate”.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797