Elezioni a Lamezia, Liotta conferma candidatura. Con lei anche Viola (ex Pd) seguace di Renzi

di ANTONIO CANNONE

Dibattito politico sempre acceso in città in vista delle elezioni comunali che inevitabilmente passano da due tappe: domani discussione di merito al Consiglio di Stato sulla questione scioglimento (anche se ci vorranno una decina di giorni per l'esito) e poi la scadenza per la presentazione delle liste.
Intanto, il toto-candidati impazza e in alcuni casi diventa anche stucchevole come l'ipotesi di candidatura di Annita Vitale che, fonti autorevoli del Pd, danno assolutamente non vera.
Il problema è che a Lamezia Terme trovare un candidato che possa mettere d'accordo le  varie componenti degli schieramenti, diventa sempre più difficile.
E così circolano i soliti nomi nonostante timide smentite. Il centrodestra non ha  ancora ufficialmente "aperto le danze" e una possibile candidatura che potrebbe unire tutti è senza subbio quella di Mario Magno. Impensabile, appare ad oggi, la  scelta di convergere eventualmente sul nome di Paolo Mascaro. Non piace a Forza Italia e ad altri partner.
Nel centrosinistra a parte Francesco Muraca, Rosario Piccioni e Aquila Villella, si fa fatica a trovare altri candidati, nonostante a qualcuno piace mettere in circolo nomi improbabili.
Di certo, ad oggi, c'è la ribadita candidatura di Milena Liotta, ex Pd che in una dichiarazione fa un esplicito appello anche agli altri ipotetici competitor a sostenere lei formando una sola lista.
"Ai candidati a sindaco, indipendentemente da chi vi indica candidato sindaco -evidenzia la Liotta - il vostro primo atto sia: una sola lista a mio sostegno, 24 candidati sono più che sufficienti. Diciamo insieme alla città che abbiamo capito. Diciamo alla città che vogliamo far crescere il numero dei votanti e che siamo d’accordo nell’intendere che chi sarà eletto lo diventerà per la scelta diretta dei cittadini. Perciò - conclude - sarà più rappresentativo e più riconosciuto anche da chi ha perso. Facciamo votare sulle qualità del sindaco candidato, sulla sua credibilità, sui valori nei quali crede, sul suo programma politico, sulla squadra di amministratori che intende mettere in campo. Facciamone un punto comune senza nessuna primogenitura. Lamezia Libera".

Prima adesione a Italia Viva

Nel Partito democratico si registra poi la prima adesione alla nuova formazione di Matteo Renzi, Italia Viva.
E' quella di Giovanna Viola, già dirigente cittadina del Pd, che ha annunciato la sua vicinanza a Renzi, aderendo anche alla lista di Milena Liotta.
"La scelta di Renzi - afferma - servirà a far chiarezza anche a Lamezia. Non abbiamo condiviso un metodo di gestione del Partito democratico ancorato agli interessi ed alle direttive di dirigenti “superiori”. È un metodo che non è servito e che si riaccende ogni volta che sono in arrivo tornate elettorali da gestire. Ed è un metodo che non abbiamo accettato anche perché non utile alla città. Siamo portatori nel centrosinistra di un metodo che assume a cardini responsabilità, chiarezza,impegni, decisioni. Che rigetta imposizioni di qualunque provenienza. E che riconosce il vero pericolo politico di una destra che fa leva sui disagi e sulle necessità vere della nostra società e non sui valori di accoglienza, di apertura, di progresso, di avanzamento della nostra società a Lamezia e nella nostra regione ed in Italia. Sui valori di riconoscimento dei meriti e delle capacità. Guardiamo ad Italia Viva di Renzi che mette in campo indirizzi nei quali ci riconosciamo e che vorremmo attuare nella nostra amministrazione comunale se avremo il consenso dei Lametini. La lista alla quale stiamo lavorando si chiamerà “Lamezia Libera Lamezia Viva” con l’impegno sui valori e sulla chiara scelta di campo e sui metodi della chiarezza e della trasparenza. Che è la via che sta indicando da mesi la nostra candidata a sindaco Milena”.

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